ASCOLI PICENO – Un bambino di tre anni tolto alla madre dal tribunale dei minori per incapacità educativa è stato rapito sabato sera da un centro di accoglienza di Ripaberarda, ma è stato ritrovato poche ore dopo a Chiaravalle (Ancona). Le sue condizioni di salute sono buone. Per il sequestro i carabinieri hanno arrestato 4 persone: la madre del bimbo, il fratello e un amico della donna, il convivente di quest’ultima, un immigrato albanese.

L’allarme è scattato poco dopo le 20, quando tre persone con il volto coperto armate di coltello hanno fatto irruzione nella casa di accoglienza (la “Casa di Gigi”), strappando il bimbo con la forza alle operatrici in turno. Sembra che si siano introdotti calandosi da uno dei terrazzi esterni, eludendo i sistemi anti intrusione. Calzamaglia in testa e coltelli da cucina in pugno, hanno fatto irruzione nella sala da pranzo, dove i bimbi erano a cena insieme agli educatori.

L’educatrice di turno ha tenuto tranquilli gli altri bimbi e il sequestro si è concluso nel giro di pochi minuti, senza violenze. Poi è scattato l’allarme.

Le ricerche dei carabinieri di Ascoli Piceno e Castignano, coordinate dal procuratore capo Adriano Crincoli, si sono subito concentrate sull’ambiente familiare del minore. A poche ore dal fatto quattro persone, la cui identità non è stata ancora resa nota, sono finite in manette.

Il bambino è figlio di una nomade italiana originaria di Mazara del Vallo (Trapani), domiciliata con altri familiari a Chiaravalle. Per lei c’è stato l’arresto con l’accusa di sequestro di persona insieme ai tre suoi complici.

Il centro di accoglienza di Ripaberarda è una comunità educativa per minori a carattere residenziale, inaugurata nell’ottobre scorso grazie alla donazione di una benefattrice, per accogliere bambini in difficoltà. L’edificio sorge nel centro del paese, e si sviluppa su tre piani. Il personale è composto da educatori professionali e volontari Unitalsi, in servizio 24 ore su 24. Ogni piccolo ospite segue un progetto educativo in vista del ritorno in famiglia, dell’adozione o dell’affidamento familiare.