SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ancora nessuna decisione sull’omologa del concordato preventivo avanzato dalla Malavolta Corporate per la Foodinvest.
Dopo l’udienza di venerdì al tribunale di Ascoli Piceno, da quanto è emerso sembra che il pubblico ministero che sta seguendo la vicenda abbia richiesto l’apertura delle procedure fallimentari.
Secondo alcune opinioni, il fallimento della ex Surgela potrebbe essere la possibilità più probabile, ora.
Circa un mese fa, alcuni lavoratori hanno firmato una istanza di fallimento presentata al giudice delegato Raffaele Agostini da parte dell’avvocato Piergiovanni Alleva.
Nel frattempo, come noto, l’imprenditore Vincenzo Ciulla ha firmato un contratto di affitto con la Malavolta Corporate, subentrando per ora formalmente alla guida dello stabilimento, il cui nome è cambiato in Ortofrost.
Continuano inoltre le attività da parte del commissario giudiziale Paolo Petrocchi mirate al ripiano dei debiti. L’obiettivo è la vendita del magazzino di prodotti agricoli surgelati che si trova nello stabilimento di via Verbania.
Dopo la prima asta del 16 dicembre andata deserta (base di partenza 2,2 milioni di euro), il 29 dicembre si terrà un’altra asta, con base di partenza 1,2 milioni.
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