SAN BENEDETTO IL TRONTO- Tra le droghe definite “pesanti” la più pericolosa, insidiosa e micidiale è forse la cocaina o “polvere degli angeli” , definizione di dubbio gusto romantico in voga negli anni ottanta. Pericolosa perchè basta una sola assunzione per provocare effetti devastanti sull’organismo umano con particolare riguardo all’apparato cerebrale (il più diffuso è l’ictus) o cardiovascolare capace di cambiare nel tempo persino la natura del tessuto muscolare arterioso.

Insidiosa in quanto all’apparenza non sembra provocare le crisi di astinenza tipiche dell’eroina e pertanto diventa pericolosamente appetibile. Micidiale nel suo costringere la psiche a picchi di esaltazione e depressioni catastrofici. La sua diffusione nel corso dell’ultimo decennio è andata sempre più espandendosi tra tutte le fasce sociali estendendo il consumo da un capo all’altro dei limiti massimi e minimi di età.

Per arginare, prevenire ma soprattutto curare il fenomeno, il Dipartimento per le Dipendenze Patologiche delle Asur 12 e 13 lancia la campagna “Fuori Pista- Liberi di dire No!” progetto di Prevenzione e Riabilitazione riferito all’uso di Cocaina. Con questa iniziativa si cerca di raggiungere questo tipo di consumatori, difficili da individuare perchè fuori dalla popolazione tossicomane classica.
Per raggiungere lo scopo ecco una informazione che tenga conto della loro “impermeabilità” a messaggi di tipo negativo ricorrendo a tre slogan, tutti con valore interrogativo volutamente ambigui, con doppio senso, tali da lanciare provocazioni e stuzzicare la curiosità al fine di creare un interesse: “Ti sembra di andare veloce, ma mangi la polvere ?” – “Stanco di andare in bianco?”- Stufo di ballare…senza musica?”. Stampati in numerose copie sono già stati collocati presso centri medici, sociali e altri luoghi di aggregazione.

Su ognuno di essi viene riportato l’indirizzo web “ www.fuoripista.org”. Quest’ultimo è considerato il motore del progetto. Ognuno può accedervi in forma assolutamente anonima o aperta. Tramite esso si potranno acquisire informazioni di tipo generale sulle sostanze, sia dal punto di vista medico che legale. Inoltre può servire da chat-line come luogo di incontro e di scambio.

Prevista anche una linea telefonica di consulenza dove ci si può rivolgere in forma del tutto anonima e riservata : 0735.59.25.30. Fine ultimo, cercare di “stanare” quanti più soggetti problematici possibili e la speranza di prenderli in carico. Creata allo scopo una vera e propria task-force composta da medici, psichiatri e psicologi quali Maria Paola Modestini, Lorena Marzonetti, Simone Olivieri, Giulio Rossi, Maria Marinangeli, Irma Mattei.

La sede, volutamente tenuta distinta dal SerT vero e proprio, si trova al Paese Alto in Via Dei Neroni, 7. A presentare il progetto, oltre Giuseppe Petrone, direttore dell’Asur 12, c’erano tra gli altri il dott. Marco Sciarra, coordinatore dell’iniziativa, il medico legale Claudio Cacaci, Luigi Curatola, direttore del Dipartimento Medico di San Benedetto.

Link utili:

www.ama-aquilone.it

www.ambitosociale21marche.it