CUPRA MARAITTIMA – Essere matricola non è mai facile. La Cuprense ha dimostrato, invece, di saperci fare ma soprattutto di sapersela giocare con grande umiltà e spirito di sacrificio. Ad una giornata dal termine del girone d’andata, i gialloblu distano dal quinto posto solo due lunghezze. E non è poco per una formazione al suo primo anno di Eccellenza. Soddisfatto il tecnico De Angelis.
Mister, se l’aspettava una Cuprense a ridosso delle posizioni che contano?
«Mi aspettavo di avere una posizione tranquilla ma non di stare così bene in graduatoria. Comunque il nostro obiettivo rimane la salvezza, speriamo di continuare su questa strada e raggiungerla il prima possibile».
Quanto merito è del mister e quanto della squadra?
«A me va poco, ai ragazzi va tanto. Loro cercano di scendere in campo dando sempre il massimo. E’ un gruppo forte, questa categoria è lo stimolo per far bene dal momento che la maggior parte di loro è stata protagonista della Promozione dell’anno passato. Per cui i ragazzi lottano con i denti per tenersi stretta l’Eccellenza e rimanerci».
Manca sempre più uomo decisivo.
«Sapevo che poteva diventare importante visto che avevamo Lucidi fuori uso. Si è integrato bene, ha dimostrato di essere bravo non solo calcisticamente ma anche umanamente. Con Lucidi, Splendiani e Bollettini siamo uno degli attacchi più forti della categoria. Possiamo, così, dire la nostra anche nel girone di ritorno».