SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’assessore ai Lavori Pubblici Leo Sestri ha tenuto un atteggiamento conciliante del neonato comitato dei “no box”: «Premesso che non hanno ragione di esistere le preoccupazioni sui paventati danni alle fondamenta delle case, l’amministrazione si confronterà ancora con il quartiere. Entro gennaio organizzeremo un altro incontro pubblico, mentre gli uffici comunali stanno portando avanti un progetto di massima che vi mostreremo. Apprezziamo il vostro atteggiamento di critica democratica», ha detto l’assessore socialista dopo la lettura del documento contro il parcheggio interrato sotto lo spiazzo dove fino a pochi mesi fa era il Mercato delle Erbe.
«Visto che non siamo ancora convinti al 100% di questo parcheggio interrato, ne discuteremo ancora in giunta. Non vogliamo puntare i piedi, ma farvi ragionare, quello sì».
L’intervento di Sestri è stato apprezzato dall’uditorio, in precedenza “scaldatosi” per quanto riguarda la manutenzione del quartiere Marina Centro da parte del Comune e l’intenzione di fare una pista ciclabile in via Pizzi sul lato della cattedrale della Madonna della Marina.
Alle contestazioni del comitato No al Parcheggio sulla realizzazione dei box per finanziare l’arredo della piazza soprastante, Sestri ha risposto aggiungendo una motivazione sulla politica della giunta per la viabilità cittadina.
«E’ vero che con i box contiamo di finanziare i lavori per la piazza, ma non c’è solo questo. La nostra politica per la viabilità in centro prevede la possibilità di parcheggiare solo per i residenti, non solo tramite i box, ma in superficie. Stiamo pensando a vari parcheggi interrati, ad esempio in Largo Lazio e dietro il mercato della frutta in viale De Gasperi».
La risposta del comitato, a quel punto, è stata: «Fate piuttosto una zona a traffico limitata, ma i parcheggi interrati in via Montebello no».
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Dopo anni,
SBT imita il modello milanese: più parcheggi interrati per tutti.
Saranno davvero necessari? Questa non era una maggioranza che voleva disincentivare l'uso dell'automobile?
A me sembra che dietro ci siano solo pressioni di costruttori. Ora che il mercato residenziale è fermo, ci provano con qualcosa di meno complesso e più economico: i box sotterranei.
Se questi box verranno venduti ai residenti, è fondamentale che il comune "non ci rimetta" una lira…anzi. Mmm…in effetti, se ci pensate, con il crollo degli introiti della Bucalossi, fare box auto è un modo per fare cassa. Ecco la ragione!
Il problema dei parcheggi per i residenti si risolverebbe facilmente con i parcheggi riservati (gialli). Fare box interrati per i residenti (a quale prezzo?) non farebbe altro che liberare (pochi) parcheggi in superficie, richiamando ancora più traffico nella zona. Le rassicurazione sulla fattibilità tecnica del parcheggio e sulla sicurezza trutturale dello stesso inoltre, come detto dall'assessore Capriotti, vengono dalle stesse ditte costruttrici…E che fine ha fatto il progetto definitivo, con tanto di palme finte in plexiglass, presentato dall'Arch. Dapanarvah la primavera scorsa?