TERAMO – Gianni Chiodi, ex sindaco di Teramo, è il nuovo governatore d’Abruzzo. Il Pdl si riconferma nelle preferenze con il 48,81% dei voti, mentre Costantini si ferma al 42,67%.
«La mia sfida più importante – ha commentato Chiodi mentre stavano terminando le operazioni di spoglio – sarà quella di ridare fiducia agli abruzzesi. Sarò il loro sindaco». Chiodi annuncia anche che dato il momento di difficoltà per prima cosa darà il buon esempio cominciando a tagliare i privilegi per i politici.
Crolla invece il Pd nei consensi in Abruzzo, fermandosi al 19,61% surclassando di poco l’Italia dei Valori, che a sorpresa arriva addirittura al 15% (Nelle regionali del 2005 si era fermata a meno del 3%). Tiene anche l’Udc, attestandosi al 5,38%.
Riesplode intanto ancora più viva la questione morale all’interno del Pd, anche in seguito alle vicende che hanno colpito il sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso, e traballa sempre di più la leadership di Veltroni, messo in discussione sia dai dalemiani che da Parisi.
Ma sull’esito delle votazioni ha pesato anche il pesante astensionismo che si è registrato in questa tornata elettorale, il 47,02%: un abruzzese su due non è andato a votare.
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E' talmente alto lo schifo che i cittadini hanno verso tutta la classe politica che in pratica, in Abruzzo, chi governerà lo farà legittimato soltanto dal voto del 25,86 % degli aventi diritto! Una cosa che deve fare riflettere!
lo schifo che deve far riflettere è verso tutti quelli che ancora vanno a votare per una classe dirigente che fa solo affari e affarucci di comodo.
sig. Arzani in casa DS non hanno capito che si stà facendo una guerra fratricida fra bande per far perdere le elezioni a questo comitato.
Nella provincia ascolana è la stessa cosa.
Dai conteggi risulta che il maggior partito sia stato quello del non-voto, quindi il governatore dovrebbe essere preso da quella parte.
Dovremmo rivedere i quorum per ritenere valide le elezioni: il 47,02% di astensionismo è troppo per ritenere rappresentativi della maggioranza coloro che vengono eletti (in questo caso il governatore regionale).
Una tale quota di astensionismo deve farci fermare un attimo e riflettere.