ASCOLI PICENO – La Provincia offrirà un piccolo ma significativo aiuto ai lavoratori del territorio provinciale in Cassa integrazione straordinaria (Cigs), per ora alcune centinaia che verosimilmente aumenteranno nei prossimi mesi.
A partire già da questo mese di dicembre, infatti, e per una durata sperimentale di sei mesi, attraverso tutti i 43 sportelli della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno operanti nel territorio provinciale (la banca è tesoriere dell’Ente), la Provincia erogherà a ciascun lavoratore che ha diritto alla Cgis la somma di 500 euro mensili a titolo di anticipo delle somme da percepire.

Oltre all’angoscia sul proprio precario futuro lavorativo, infatti, per i cassintegrati l’inizio di questa esperienza è traumatica anche perché l’Inps eroga loro i fondi ogni 4 mesi, a partire dopo tre o quattro mesi dall’avvio della procedura fra azienda e Ministero del Lavoro. Inoltre, se l’azienda è coinvolta in procedure fallimentari, di liquidazione o di fallimento, spesso non riesce neanche ad anticipare i fondi che poi l’Inps gli rimborserebbe. Perciò in alcuni casi nei mesi immediatamente successivi all’entrata in cassa integrazione i lavoratori possono trovarsi senza alcun reddito.

Il provvedimento, che va a lenire le sofferenze di tante famiglie proprio alla vigilia del Natale, è stato presentato lunedì mattina in una conferenza stampa congiunta di Provincia, Inps e Carisap. Con loro anche i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Collina, Angelini e Pacetti da cui era partita la richiesta per attuare il provvedimento.

La cadenza con cui l’Inps effettua i pagamenti è di circa 4 mesi a causa della carenza di personale. L’ente, infatti, subisce il blocco del turn over a fronte di una miriade di adempimenti da svolgere, tra cui il continuo aggiornamento delle liste dei lavoratori in CGIS. Inoltre la sede provinciale ha subito un ridimensionamento del personale. Questo è quanto è emerso in conferenza stampa.

“Quando si presenterà allo sportello, il lavoratore dovrà poi sottoscrivere un mandato di rappresentanza alla Provincia che dunque sarà autorizzata a riscuotere dall’Inps le somme dovute al lavoratore quanto queste saranno rese disponibili. Se si considera che circa il 45% di tutte le risorse per la cassa integrazione delle Marche vengono impiegate in questa Provincia – ha concluso Rossi – quest’operazione era un dovere morale. Puntiamo a far sì che i lavoratori possano presentarsi agli sportelli già da lunedì prossimo”.

Come hanno specificato il direttore della sede provinciale Inps Giuseppe Giuffrida e il funzionario Lina Maria De Santis, sono circa 400 attualmente i lavoratori che devono riscuotere l’indennità di cassa integrazione. Otto le aziende interessate: Tamy di Fermo; Moki di Monte Urano; Nuova Orsa Maggiore di Monteleone di Fermo; Foodinvest Verde di San Benedetto del Tronto; L’Aquilone di Ascoli Piceno; Meka 2000 di Grottammare; Aken di Offida; Sophia di Altidona.