SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Aveva fatto scalpore alcune settimane fa la presa di posizione del medico oculista dell’ospedale civile dottor Giuliano Finicelli contro le presunte “esagerate assenze” del primario del reparto, il dottor Pasquale Cocca. Medico, quest’ultimo, che svolge il ruolo di primario in contemporanea sia nell’ospedale civile di Ascoli che in quello di San Benedetto.
In occasione della presentazione della donazione natalizia all’ospedale da parte della Banca Picena Truentina, c’è stata la possibilità di chiedere conto della faccenda a due dei diretti interessati, il dirigente dell’ospedale Giuseppe Petrone e il dottor Cocca, appunto.

Risponde solo il manager della sanità pubblica sambenedettese, dicendo che la direzione sanitaria ha già dato le dovute risposte a Finicelli, il quale nella forma è il vice di Cocca.
Certo, continua Petrone, a livello organizzativo non mancano i problemi nel reparto di Oculistica. «Ma ora disponiamo della guardia medica notturna e abbiamo ripristinato l’attività chirurgica. Tutto questo anche grazie a Finicelli. Ricordo che il dottor Cocca nell’ambito dell’Area Vasta è partito da zero, ci sono più difficoltà del previsto ma torneremo alla normalità. Nel 2008 finora abbiamo fatto 4000 interventi chirurgici, nel 2007 meno di 3000, nel 2006 zero».
Il manager Petrone, in maniera diplomatica, aggiunge poi questi desiderata per il futuro: «Per arrivare sui livelli di Ascoli, serve che il primario garantisca l’attività secondo le indicazioni programmatiche. Occorre anche adeguare il personale medico e infermieristico facendo delle assunzioni. Con un occhio al bilancio e uno alle esigenze dei cittadini. Gli equivoci si possono creare anche in virtù delle aspettative dei professionisti a fare i primari, che pure sono legittime».
In sintesi, pare di capire che il reparto sta migliorando, ma di certo finchè il reparto ascolano sarà più sviluppato per forza di cose il primario Cocca sarà presente molto più nel capoluogo di provincia che a San Benedetto.
Sempre in ottica di Area Vasta e di medici primari “dimezzati”, Petrone anticipa che per il reparto di Otorino Laringoiatria accadrà qualcosa di simile ma a parti invertite. Il primario sambenedettese dirigerà pure il reparto del “Mazzoni”.
LAVORI AL PRONTO SOCCORSO In merito alle polemiche per i lavori di ristrutturazione ai due piani interrati (Pronto Soccorso, Cardiologia e Unità coronarica), Petrone ammette che si sia stata una carenza di comunicazione con la città. «Abbiamo messo in piedi una unità di crisi. Certo i disagi non sono del tutto evitabili, però ben vengano, se significano mettere mani a un ospedale vecchio e che ai piani inferiori ha veri problemi di igiene. Il problema delle fogne? È atavico, ma ora saranno spostate fuori dall’ospedale».