GROTTAMMARE – Il titolo è tutto un programma: “Ironika – variazioni sul senso del contrario”, verrà inaugurata domenica 14 dicembre alle 18 al Museo dell’Illustrazione Comica.

«Sono sentieri di ricerca particolari – spiega l’assessore alla Cultura Piergallini – apparentemente lontani, ma che si avvicinano grazie all’arte, in grado di straniare lo spettatore presentando delle realtà diverse con un diverso modo di guardare il mondo, rovesciando lo sguardo che si ha della realtà».

Due artisti, Francesco Diotallevi e Rita Soccio, che hanno a che fare con la pop art, il primo attraverso uno stile fumettistico e la seconda con la grafica, entrambi riflettono sulla realtà. «Due modi diversi di fare arte – spiega la curatrice Petrelli – Francesco Diotallevi toglie le strutture alla realtà, per un’arte cinica, che afferma la fragilità costante dell’esistenza,  mentre Rita Soccio parte dalla fantasia ed arriva alla realtà producendo e promuovendo in performance i “nuovi marchi” che derivano da nuove storie».

«L’utilizzo del linguaggio come il fumetto – ci spiega Francesco Diotallevi – è anche una critica verso l’intellettualismo che dilaga, l’arte di nicchia. Il fumetto permette un linguaggio più fresco, comprensibile, immediato. L’arte deve anche essere divertente e facilmente comprensibile. Se qualcuno esce da una mia mostra e dice di non aver capito, la colpa è mia che non sono riuscito a comunicare bene».

«La pubblicità –ci spiega Rita Soccio – ci circonda e i loghi circondano ogni minuto della nostra esistenza. Quando ne vediamo uno, non vediamo più un prodotto, ma uno stile di vita a cui noi agogniamo. Così mi sono chiesta, ma se gli artefici di tutto ciò (cioè i personaggi di marca) un bel giorno si stancassero di rappresentare i soliti vecchi e stantii prodotti e magari riuscissero con qualche artificio a liberarsi e dire la propria cosa accadrebbe? Da qui anche la promozione/prerfomance degli stessi».

La mostra rimarrà aperta fino al 18 gennaio, il sabato, domenica e festivi dalle 16 alle 19 (25 dicembre 2008 e 1 gennaio 2009: chiuso), l’ingresso è libero. Per informazioni: Cooperativa Girasole 329.4484950.