SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ritorna per la 23esima volta il “Premio Truentum” voluto dal sindaco Natale Cappella nel 1985. Il riconoscimento viene assegnato, per usare le parole del sindaco Giovanni Gaspari: «Ad un figlio della città che con il suo operato ha contribuito a portare lustro alla comunità».
Con decisione unanime il premio di quest’anno sarà assegnato a Ferruccio Zoboletti, figlio adottivo “eccellente”, figura mitica per gli sportivi di calcio, tennis e ciclismo: le tre categorie nelle quali ha rivestito posti di primo piano (presidente della Samb per dieci anni negli anni ’80) contribuendo allo sviluppo di quegli sport sia da dirigente che da mecenate investendo una parte rilevante del suo patrimonio economico ed umano.
Un “grande vecchio” che, come si legge in alcuni passi della motivazione ufficiale: «Negli affari come nella vita si è sempre distinto per la correttezza e la signorilità con cui si è rapportato con agli altri, che fossero fornitori, coltivatori o dipendenti, anche i più umili».
Zoboletti nasce a San Polo d’Enza (Reggio Emilia) il 13 maggio 1931. Arriva a San Benedetto del Tronto nel 6 aprile del 1953, alla morte di suo fratello Afro, che avrebbe dovuto impiantare una succursale dell’azienda avviata dal padre. Questa azienda aveva infatti contatti con il nostro territorio. Il compito di avviare la succursale viene quindi assunto da Ferruccio, il quale organizzerà in seguito, per circa vent’anni, un memorial ciclistico intitolato al fratello.
L’impresa è stata poi rilevata dai due figli che hanno continuato l’opera paterna tanto che oggi sono solo due le aziende rimaste operanti in quel campo (l’altra si chiama Bollettini). Carisma, modi e stile sono state le tre componenti fondamentali della figura di “Ferruccio” come ancora viene affettuosamente chiamato da anziane maestranze (soprattutto donne) che hanno lavorato per lui.
Innumerevoli gli attestati di stima che stanno giungendo a San Benedetto sia da persone comuni sia da personalità dello sport tra i quali Gigi Cagni , Walter Zenga, Adriano Panatta, Corrado Barazzuti.
“La comunità tutta – conclude la motivazione – memore, ringrazia e premia l’uomo, l’imprenditore, lo sportivo legatissimo alla città, di cui è ormai figlio tra i più illustri”. La cerimonia, con consegna di medagli e pergamena, avrà luogo sabato 13 dicembre alle ore 16 presso la sala consiliare di viale De Gasperi 124 allietata da Alessandra Castelli (flauto traverso), Sergio Napoletani (fisarmonica), docenti presso l’Istituto Musicale “Vivaldi”.
Nel numero della prossima settimana “Riviera Oggi” pubblicherà una lunga intervista a Ferruccio Zoboletti con ricordi, aneddoti, fatti e situazioni vissute da un “sambenedettese d.o.c.” acquisito per volontà unanime della cità.
Zoboletti è il 23° premio Truentum della città, gli altri sono stati assegnati a: Armando Marchegiani (1986), don Francesco Vittorio Massetti, Giovanni Perotti, Luigi Onorati, Mirko Dardari, Leo Bollettini, Gianfranco Mascaretti, Marcello Camiscioni, Lelio Uncini, Federico Contessi, Padre Olindo Pasqualetti, Giuseppe Scotese, Piero Alberto Capotosti, Giuseppe Spinozzi, Giuseppe Colli, Elena Angellotti, Ugo Marinangeli, Natale Cappella, Albano Bugari, Alessandro Costantini Brancadoro, Giuseppe Lupi, fratelli Giovanni e Pasquale Carminucci.
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Peccato che nessuno si è ricordato che sotto la presidenza Zoboletti si è verificata una delle più grandi tragedie della storia di San Benedetto del Tronto. Purtroppo il “Rogo Ballarin” non dice più niente a nessuno eppure il sig. Zoboletti per quella vicenda è stato insieme a molti altri condannato con sentenza passata in giudicato per incendio colposo. Ma la cosa più grave è che a me non risulta che questo signore, oggi vanto della società civile sambenedettese, all’epoca dei fatti si sia adoperato minimamente (non ha promosso nessuna iniziativa) per sostenere, aiutare o promuovere una qualsiasi azione utille ad… Leggi il resto »
elici71
NOME E COGNOME e sia onesto senza veli si faccia conoscere ……
SCONCERATATO DIRETTORE E CHIEDO CHE CANCELLI QUESTO INTERVENTO " ANONIMO "
Le iDirettore è dalla parte dei lettori, questo signore NON E' UN LETTORE ma un vigliacco che sei cela dietro un ID anonimo e che per quello che ha detto in giro per San Benedetto NON LO SI RICONOSCE..
MIo caro mariano non vedo xchè te la debba prendere tanto. anche io come te sono sconcertato x ciò che ho letto, ma rimane pur sempre una opinione soggettiva quanto vuoi ,ma sempre opinione è.Il problema è caso mai il contraddittorio che non c'è, e questo è male.Ma anche questa è democrazia,e democrazia non significa cancellare tutto quello che non ci piace , anche xchè rimarrebbero veramente poche cose. Comunque io accetto anche la critica di questo signore, che non mi piace ,ma che anche lui ha diritto di dire la sua.Io non ci riesco, ma prova tu…… xchè secondo… Leggi il resto »
concordo con mariano al 100% il messaggio si commenta da se.le vittime del rogo ce le siamo dimenticate tutti no .iil rodi la morte di massimo cioffi e altre disgrazie vengono ricordate in pompa magna ma quelle del ballarin ne se ne frega piu niente nessuno.non vedo perchè bisogna mettere la croce di questa disgrazia a un signore ormai attempato .mia madre lavorava per quel magazzino di verdura e mi raccontava quanto ha sofferto zoboletti per quel fatto. sportivamente non dimentichiamoci che è stato l'ultimo presidente a farci vedere la serie b eravamo una società sportiva e una città rispettata… Leggi il resto »
Caro Direttore non avevo dubbi che sarebbe stato tentato a non pubblicare il mio commento, visto che non mi ha cestinato, mi complimento per il "coraggio"dimostrato. Sono caduto nella tentazione di commentare il Vostro articolo "Premio truentum" 2008 perchè siete stati capaci di far riemergere in me alcuni ricordi e ho pensato che forse qualcuno dovrebbe sapere alcune cose prima di dare un premio di riconoscimento a nome della società civile sambenedettese. Ciò che ho scritto sopra è TUTT'ALTRO che ingeneroso, potrei scriverVi un trattato sull'atteggiamento ed il comportamento dimostrato dall'allora presidentissimo Zoboletti insieme a tutto il resto delle persone… Leggi il resto »