SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Quale formazione schierare? Quale modulo adottare per ovviare all’assenza di tre titolari della difesa, più uno del centrocampo, senza tralasciare l’attacco? Questi sono i quesiti dietro ai quali si sta arrovellando il “Baffo” che domenica scorsa, nell’incontro con il Venezia si è visto privare, in un colpo solo e per somma di ammonizioni, di Moi, Ferrini, Bonfanti e Briglia. Con Pippi ancora degente di lungo corso.

Come se ciò non bastasse ora sembra che anche Forò non sia al top essendo alle prese con i postumi di un affaticamento muscolare. Al di là di qualsiasi considerazione tecnico-psicologica non si può certo dire che fin qui la Samb, almeno dal quel lato, abbia avuto vita facile. Ecco che quindi Enrico Piccioni sta cercando di imbastire il miglior schieramento possibile con i giocatori rimasti.

Il modulo sembra essere il 4-1-4-1 almeno per quello che si è visto nella consueta seduta di allenamento svoltasi al “Ciarrocchi”. Nella prima fase il trainer rossoblù ha proposto Dazzi in porta. In difesa Tinazzi e Pistillo sulle fasce con Servi e Pisano centrali. Palladini a mediano difensivo. A centrocampo si sono schierati Magnani e Cigan sugli esterni con Olivieri e Marino centrali. Punta avanzata Morini.

Nella seconda parte, restando invariato il settore difensivo più la mediana, Titone ha rimpiazzato Magnani mentre Morini e Cigan si scambiavano i ruoli. Successivamente, a sostituire la punta rumena entravano prima Melchiorri e quindi Gianmarco Piccioni. Mentre, come si è detto, Forò è stato lasciato a riposo precauzionale. La presenza del giovane centrocampista nella rosa dei partenti per la Lombardia, un uomo fra l’altro che ultimamente ha dimostrato di essere in splendida forma, è ancora tutta da verificare.

Meno male che, dall’atteggiamento e dalla voglia dimostrata nella sgambata settimanale, i giocatori della Samb sembrano aver metabolizzato in pieno i riflessi della sonora sconfitta patita in casa contro il Venezia.