SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Le primarie del Partito Democratico sono state una consultazione ad uso sostanzialmente interno, volto a riconfermare il controllo sul partito del blocco offidano»: chissà se suonano le orecchie, all’onorevole Luciano Agostini, descritto da avversari politici e, sempre più spesso, dagli alleati (o ex) del centrosinistra una volta unito, a sentire (o leggere) le accuse sempre meno velate che proprio dagli (ex?) alleati continuano a riproporsi.
Stavolta è il gruppo della Sinistra Democratica di San Benedetto, attraverso il coordinatore Luca Spadoni, a prendere posizione rispetto alla candidatura di Emidio Mandozzi alla poltrona di Palazzo San Filippo: «E’ impossibile non dire che a San Benedetto del Tronto le primarie si sono rivelate un vero e proprio flop. A San Benedetto, infatti, hanno votato poco più di 900 persone.Si tratta, a mio parere, di un preciso segnale, che se unito con la presa di posizione dei sei consiglieri comunali e della sezione di Porto d’Ascoli, fa emergere un chiaro messaggio di sfiducia nei confronti delle scelte politiche della dirigenza locale e provinciale».
«Ad Ascoli poi – continua Spadoni – risulta vincitore delle primarie Nazzareno Firmani. Ne deriva in sostanza che il voto pro-Mandozzi è concentrato tutto, ed in maniera massiccia, nella vallata e nei paesi dell’interno del territorio provinciale. Il risultato finale è che, nonostante la discreta partecipazione alle primarie, ne esce un candidato che non risulta rappresentativo dell’intero territorio provinciale, in quanto non radicato nei due maggiori centri, Ascoli e San Benedetto, della nuova provincia».
«Pertanto – è la conclusione del coordinatore di Sd – non pare che dalle primarie possa trarsi altra riflessione che quella di una consultazione ad uso sostanzialmente interno, volto a riconfermare il controllo sul partito del blocco offidano, ma che non appare, per la sua strutturazione sul territorio, in grado di porre minimamente in discussione la piena legittimazione alla ricandidatura del presidente uscente Massimo Rossi».