SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sulla “tentata” riqualificazione di Viale De Gasperi, alcuni tra i più conosciuti ed apprezzati architetti ed ingegneri della città non hanno dubbi: il risultato è, ancora una volta, un’occasione sprecata.
L’aspetto più negativo che ricorre con maggior frequenza nelle riflessioni dei quattro professionisti da noi interpellati è quello di non aver tenuto conto in giusta misura del futuro sviluppo urbanistico legato all’importante viale cittadino specie dal punto di vista ambientale.
«Che dire? Sono due progetti differenti, realizzati da professionisti diversi con due amministrazioni politicamente opposte – spiega l’architetto Nicola Piattoni – La diversità era inevitabile. La parte est da un punto di vista tecnico, non è male. Riqualifica in modo adeguato la parte interessata. Il lato ovest è un marciapiede classico mentre l’altro è uno che potremmo chiamarlo tipo “parterre”. Certo che, prima o poi, si dovranno effettuare dei lavori di uniformità. Dal punto di vista urbanistico la situazione è diversa. Un progetto del genere avrebbe dovuto prima di tutto tenere presente quelli che saranno gli sviluppi della viabilità futura».
Ancora più caustica e ironica la riflessione dell’architetto Albino Scarpantoni: «Non era un compito facile. Però ho l’impressione che l’ansia di rendere possibile ad ogni costo una soluzione più ad ampio respiro abbia giocato un brutto scherzo ai realizzatori con un risultato che, in molti punti, rasenta il “kitsch”. Non intravedo al momento un modo per uniformare le due riqualificazioni vista la totale diversità sia nei materiali che nell’architettura. E’ stato come voler indossare un frac mettendosi calzini rattoppati».
Dello stesso parere l’ingegnere Angelo Massi che ci tiene a sottolineare la mancanza di una visione urbanistica legata alla mobilità alternativa: «Le perplessità ci sono tutte. Certamente non esalta l’uniformità di stile. Ma il problema più grosso è sicuramente quello della viabilità. Penso ai parcheggi non del tutto definiti alla famosa corsia preferenziale per gli autotrasporti pubblici, ad una pista ciclabile che in un futuro prossimo possa collegare alla città quella già esistente nella parte sud di Viale Dello Sport. Si è cercato, con risultato assai dubbio, di mettere troppa carne al fuoco».
Infine, lapidario il commento di Alfredo Gazzoli, architetto, al quale preme sottolineare la mancanza in un certo tipo di cultura: «Manca totalmente la presenza di una cultura urbanistica di base. Appare evidente che, sia da un lato che dall’atro, si è cercato più di esaltare gli interventi dei singoli soggetti chiamati ad esservi coinvolti che l’intento di realizzare un reale servizio per la città».
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Non sono un architetto…ma penso che una amministrazione che si esalta per la sua sostenibilità abbai fatto un grosso errore a non realizzare una cencia di pista ciclabile sul tratto nuovo di viale De Gasperi…anche alla luce dello spreco di spazio creato ora per i pedoni: veramente inutile!
Questo è il mio più grosso rammarico… Se poi vogliamo parlare della differenza cromativa (e non solo) tra i due lati…meglio non lasciare commenti a riguardo… sarebbero irriguardosi!!
Una curiosità: chi è lo scenziato che ha progettato ed ha dato il la a tutto ciò?
Se non sbaglio, mi sembra che entrambi i lati siano stati progettati dallo stesso architetto che è del comune, gli indirizzi sono stati diversi naturlmente. Se mi sbaglio correggetemi
I professionisti interessati non sono anche loro di parte?
La pista ciclabile c'era, ma nessuno ricorda quante manifestazioni di protesta ci sono state per rimuoverla!
Dare un giudizio estetico negativo ad un intervento urbanistico è, in questo caso, condizionato dal pregiudizio politico che si ha ,anche se viene espresso da architetti.
Mi fa piacere che, finalmente ,alcuni stimatissimi professionisti locali abbiano avuto il coraggio di esprimere dei giudizi sugli interventi di arredo che le amministrazioni stanno realizzando sulla città da diversi anni. Io personalmente mi ritrovo nel guidizio espresso dall'architetto Gazzoli. Purtroppo ormai i misfatti sono stati compiuti ! E' urgente , da parte dell'Amministrazione, attivare quel FORUM DEI TECNICI deliberato dal Consiglio comunale il 18 dicembre del 2006 per le problematiche urbanistiche ma che potrebbe essere utilizzato anche come spazio di confronto anche per gli interventi di arredo che stanno cambiando il volto della nostra città , non sempre migliorandolo.… Leggi il resto »
Viale De Gasperi è senza dubbio l'area a maggiore densita' abitativa, per cui pensare di rinunciare ai parcheggi per una pista ciclabile era ed è impensabile, certo che se poi l'intervento sul lato est ha allargato la zona pedonale a scapito di posti macchina non ha reso un grande servizio. Anche xchè una pista ciclabile che poi inevitabilmente finisce all'Albula non ha nessun senso se non per gli irriducibili ambientalisti che xerò non vedo sbracciarsi nel criticare la mancanza di fondi per la realizzazione della sopraelevata Porto'D'Ascoli-Ponte Rotto per togliere traffico ormai congestionato sulla Statale. Forse xchè imbarazzati dal fatto… Leggi il resto »
Quando c'èra ex Sindaco Perazzoli io ancora non abitavo qui ma ho sentito dire che sono stati contro perchè voleva ( o realizzato)pista ciclabile indovinate un può chi sono stati contro?Soliti COMMERCIANTI!!!!!Non pensano salute pensano solo propri interessi.Viale de Gasperi cosi come pieno di macchina non lavorano lo stesso,tanti negozi sono chiusi!!! Europa obbliga di avere le città più sostenibile,a misura d'uomo ma se non fate fare più piste ciclabili, isole pedonali come si fa arrivare l'obbiettivo???? Provate pensare una città più verde, più pedonale,più vivibile e respirabile spero che non sia un'utopia !!! Personalmente quando vedo una macchina vedo… Leggi il resto »
Di esempi di totale mancanza di una cultura urbanistica la nostra città è piena!
Viale De Gasperi ne è l'ultimo esempio. Vogliamo dire qualcosa sulla nuova rotatoria in zona Brancadoro, un obbrobrio! Una fontana inguardabile, ciottoli sparsi qua e là, inutili nonché pericolosi, senso di marcia difficoltoso per i mezzi pesanti.
Vorrei conoscere l'artefice di codeste opere. Sarà forse la stesso architetto che ha disegnato il lungomare con i muretti a secco, carretti finti, oasi discutibili, giochi d'acqua infantili ed una pavimentazione pericolosa? Che pena.
Sono d' accordissimo con il sign. Gazzoli e secondo me la cosa vale per molti interventi realizzati negli utlimi anni nella nostra città. Anzi, penso che se chiediamo pareri a queste stesse persone su le altre recenti riqualificazioni il giudizio manchi di poco. Se le amministrazioni non sanno dare indirizzi perchè non hanno un idea di fondo, un progetto che possa dare dei servizi che la città esige, il risultato è delegare per riqualificazioni che puntano solo alla forma estetica ( funzionale a coprire il progetto di fondo, che magari andrebbe discusso anche con i cittadini, che non c'è)
Mi sembra che la signora Luisa abbia colto in maniera concreta il senso delle cose. Pensare poi che le piste ciclabili le vogliano i verdi mi pare riduttivo, visto il caos che regna in tutte le città. A san benedetto c’era una pista ciclabile in viale de gasperi, ed era iniziata una raccolta differenziata dei rifiuti, oggi sempre più indispensabile. Tutto spazzato via dalla miopia politica che mira sempre a cavalcare l’onda del momento per racimolare qualunquistico consenso fregandosene del futuro e del bene comune. Ma la politica riesce a guardare un palmo più in la del proprio naso? E… Leggi il resto »
Il problema dell’abolizione sostanziale della ciclabilità a San Benedetto è un dato di fatto. Del resto l’abitudine all’auto è un caposaldo difficilmente scardinabile se gli amministratori di questa città non mettono in atto iniziative persuasive verso una viabilità alternativa.E questo semplicemente non viene fatto perché è contrario all’unico supremo e incontestabile valore a cui i politici fanno riferimento e cioè il consenso.Chi si avvantaggia dell’abolizione delle biciclette sostenendo nei fatti l’uso dell’auto non lo dico, perché lo sappiamo tutti. E’ il solito discorso della città, la nostra, che si dice, pomposamente, a vocazione turistica ma che continua a rifiutare una… Leggi il resto »
– e' assurdo creare la corsi preferenziale per gli autobus se non c'e' spazio per fare due corsie…
– a cosa serve un marciapiede largo 8 metri, e le panchine rivolte verso la strada e distanti da essa solo mezzo metro??? ah forse chi si siede deve controllare il traffico!?!?!
– visto questo marciapiede cosi' largo non si poteva fare una corsia per le biciclette??
sicuramente in questo caso non sarebbe stata pericolosa come quella proggettata dall'amministrazione Perazzoli.
x gformentini: di piste ciclabili ce ne vorrebbero a valanga. cambia mentalita'!!!
Insomma non vi va bene proprio niente, la rotatoria a Ragnola fa ribrezzo, poi adesso faranno 100 metri di pista ciclabile o marciapiede, non so che senso abbia, comunque andiamo avanti, Via de Gasperi non è da meno, Piazza Matteotti lo stesso, il progetto sul Ballarin è fallito, del PRG non esiste traccia, della metropolitana di superficie, idem, della bretella, idem con patate… forse era meglio quando si stava peggio?
Non capisco ma i suddetti stimatissimi professionisti nonche' affermati tecnici fanno osservazioni da tecnici o da politici? Non sapete quanto sia essenziale e fondamentale questa sottile linea———————————————–!
San benedetto, la città dei NON LUOGHI Non c'è una IDEA DI CITTA' e si fanno cose come capita. Dal lungomare a via De Gasperi è tutto un NON LUOGO, è tutta una urbanistica SOSPESA, fuori dal tempo e dallo spazio. Una urbanistica che non c'entra con ciò che c'era prima e ci sarà dopo, una urbanistica dimentica della storia e della cultura, di ciò che c'è a Sud e ciò che c'è a Nord, ciò che c'è a Ovest e ciò che c'è a Est. Questo è il NON LUOGO perpetuo. Cambiate dirigenti dell'urbanistica, cambiate Architetti e fate un… Leggi il resto »
X Gianburrasca: purtroppo per la nostra cara S. Benedetto i due lati sono stati progettati da due tecnici diversi corrispondenti a due amministrazioni comunali politicamente opposte. Dato che una parte era già riqualificata sarebbe stato più intelligente adeguare la seconda senza voler troppo persanalizzarla dicendo fra le righe "vedete questa è più bella perché l'ho fatta io" roba da bambini. X Luisa: la pista ciclabile voluta dall'amministrazione Perazzoli è stata effettuata col cronometro proprio per avere chissà quali agevolazioni economiche dall'ente europeo a discapito della sicurezza (oltre che alla protesta dei commercianti). Il risultato ovviamente è stato avere un'opera posticcia… Leggi il resto »
Diablo, si sisse allora che la pista ciclabile era insicura e toglieva percheggi. ma se era insicura, come lo era quella del lungomare la si rendeva sicura non che si toglieva. I politici di allora ricorderai, dissero che una pista ciclabile che servisse il centro ci voleva ma che non era adatta in viale de gasperi e che la avrebbero fatta da una altra parte, l'hai vista tu? Purtroppo poi le cose si dimenticano e non contano piu. La seconda cosa che poi fecero i politici di allora dopo lo smantellamento della pista fu l'abolizione della raccolta differenziata. Purtroppo il… Leggi il resto »
E' forse un po' fuori tema, ma d'altronde alcuni ne hanno parlato: e se rendessimo ciclabile tutta la città? Non parlo di pista ciclabile ma di un nuovo concetto di spazio pubblico (in questo caso la strada). Perché la strada è considerata un regno assoluto di tutto ciò che è motorizzato? La strada non è un territorio cittadino? Allo stato attuale, invece, bici e pedoni sono considerati degli invasori, i cittadini non ne sono proprietari, non hanno diritti di attraversamento o di transito (solo una rapida concessione) e lo stesso vale per chi sta intorno (chi passeggia, case comprese): lo… Leggi il resto »
Misericordia, non avete altro da fare?, non vi siete resi conto che questa Amministrazione è pro commercio, che senso ha, come molti dicono 8 metri di marciapiede per Via De Gasperi, lo stesso senso del corso e zone limitrofe, infatti se ben guardate l’operato di questa Amministrazione è rivolto tutto al commercio, infatti anche sulla Statale 16 e precisamente nella rotatoria, non sono stati, capaci di farla in maniera tale da rendere sicuro il transito, e non è possibile toccare i commercianti, e poi guarda il caso, ma lo ripeto alle coincidenze non credo, la rotatoria, è stata iniziata dopo… Leggi il resto »
Sono un Architetto, sono fondamentalmente contento che si aprano delle discussioni sulle opere che si stanno realizzando a San Benedetto, poichè, nel susseguirsi delle ultime amministrazioni, si è verificato un appiattimento culturale sui temi dell'arredo urbano della città. parlare di visione e concezione urbanistica in questi interventi, mi sembra alquanto fuori luogo, concentrerei le critiche al mero aspetto estetico e non urbanistico, qualcuno ha ricordato che Perazzoli fece la pista ciclabile, provocando un terremoto che porto alla sconfitta elettorale della sua coalizione, oggi che non si è realizzata, gridare allom scandalo, mi pare quandomeno eccessivo. Ha me, personalmente, viale De… Leggi il resto »
Mio padre disse che in origine Viale De Gasperi non doveva essere così stretta e storta.
La speculazione vinse.
Sono d’accordo con molti degli interventi fatti finora (beninteso degli interventi scritti, dei commenti all’articolo, non degli interventi urbanistici). Poco più di un anno fa come Sinistra Democratica intervenimmo sulla stampa per dichiarare la nostra insoddisfazione rispetto ai lavori pubblici prospettati in maggioranza su Viale De Gasperi e Piazza Matteotti. Dichiarammo che con questi interventi la maggioranza di centro-sinistra dava l’idea di non avere una visione complessiva di città (http://www.sambenedettoggi.it/2007/10/05/44418/%c2%abcentrosinistra-ti-manca-una-visione-complessiva%c2%bb/) e proponemmo alla maggioranza un diverso “calendario”. Prima i parcheggi (dietro il mercato della frutta e verdura -pare ci siano progetti per circa 400posti auto-…oppure sotto il parco di via… Leggi il resto »
L’idea di decongestionare Viale De Gasperi intasando di parcheggi e di traffico le vie collaterali, come qualcuno sostiene, è quanto meno singolare.Le polveri sottili confluirebbero in via Piemonte,largo Lazio, via Lombardia, via Ugo Bassi con buona felicità degli abitanti di queste zone. La verità è che il traffico in tutta l’area deve diminuire e presto se non vogliamo gravi conseguenze, purtroppo già avvertibili, sul piano della salute della collettività residente.
E' interessante come questo dibattito abbia "acceso" gli utenti, e condivido molti commenti, viabilità, uniformità di progetto, corsia preferenziale bus , pista ciclabile e parcheggi. Purtroppo ora questo dibattito diventa inutile e non costruttivo. Lavoriamo invece per la San Benedetto ed il quartiere del domani. Tutti concordiamo nell'affermare che alcune categorie sono molto potenti (commercianti, costruttori, ecc. ) . Diamo forza allora alla nostra categoria, quella dei Cittadini e dei Residenti, la maggioranza in assoluto ma spesso la meno attiva e rappresentata. Partecipiamo e diciamo la nostra, prima , chiediamo considerazione e seguiamo. Il comitato di quartiere ha questo ruolo… Leggi il resto »
caro Adelmo/gravatar forse non mi sono spiegato bene. non c'è alcun aumento del numero di parcheggi nella ns.proposta. vi è una diminuzione radicale dei parcheggi (togliere tutti quelli di viale de gasperi) e un accesso ai parcheggi delle vie laterali solo ed esclusivamente per i residenti. Questo produrrebbe l'eliminazione della ricerca del posto auto per tutti coloro che non sono residenti. per questi ultimi bisogna costruire parcheggi in una o più aree (quelle specificate nel precedente post) per poter far parcheggiare senza farli girovagare all'infinito. allo stesso tempo bisogna diffondere l'uso della bici e del mezzo pubblico. questo lo si… Leggi il resto »
Si parla tanto di viale De Gasperi. Che non né una bellezza, soprattutto il marciapiede est, lo vedono tutti. Condivido il commento dell’architetto Rossetti: gli Architetti e gli Ingegneri di San Benedetto invece che criticare che tirino fuori le loro potenzialità. Invece di stare a criticare il lavoro dei colleghi, esprimano le loro idee sulla città del futuro, di cui viale De Gasperi è solo 200 metri. Purtroppo hanno preferito le tessere di partito alle idee.
Ho letto che per risolvere il problema del traffico occorre aprire via Lombroso. A parte il fatto che questa via aspetta da 15 anni che vengano realizzati i marciapiedi e completata l’illuminazione, il sig. Mancini ha mai misurato la larghezza della carreggiata? È notevolmente minore di via Togliatti, di via Ulpiani e di viale de Gasperi. Cosi come l’altezza delle abitazioni. Nel percorso si incontra una ulteriore restringimento nei pressi della scuola elementare Bice Piacentini. Comunque se il traffico passa da viale De Gasperi a via Piemonte non si decongestiona nulla, l’inquinamento non diminuisce. Occorre cambiare pensiero, il traffico si… Leggi il resto »
Non so se sono io che non riesco a farmi capire oppure ildebrando che commenta senza prima leggere ciò che vuol commentare. Non ho mai detto che tutto il traffico di viale De gasperi deve passare su via Piemonte! vorrei capire dove il sig ildebrando lo abbia letto. Ho detto che UNA e sottolineo UNA corsia di viale de gasperi dovrebbe passare su via piemonte e questo permetterebbe di chiudere quella corsia di viale De Gasperi per farci piste ciclabili sicure e corsia preferenziale (che per me è ancora piu importante della pista ciclabile) e che queste 2 potrebbero arrivare… Leggi il resto »