SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Aria buona. E’ quello che ogni cittadino sognerebbe per la sua città: in merito alla qualità di ciò che respiriamo, nei giorni scorsi, il consigliere comunale Pasqualino Piunti di Alleanza Nazionale ha lamentato una certa “pigrizia” nei provvedimenti del Comune e degli enti sovraordinati in merito alla risoluzione dei problemi legati alla viabilità.
Risponde, nel merito, l’assessore alla Viabilità e Traffico Settimio Capriotti: «La qualità della vita e la salute dei cittadini è sempre l’obiettivo primario dell’amministrazione e mio particolare – spiega Capriotti – Occorre lavorare con determinazione senza essere catastrofisti».
«Nelle Marche sono tredici le centraline di rilevamento, e San Benedetto, con 43 sforamenti, risulta essere la dodicesima in questa classifica, superata soltanto da “Ancona Porto”, che ha sforato i parametri per 41 volte. C’è poi da osservare che la media giornaliera di polveri sottili presenti nell’aria dal primo gennaio al diciotto novembre di 32,3 μg/mc è ben al di sotto del limite dei 50 μg/mc previsti dalla comunità europea. Ciò non vuol dire che il problema non esiste ma che va ricondotto nei giusti parametri e affrontato con le misure più idonee» fa notare l’esponente di Rifondazione Comunista.
«Tra queste misure, vi è certamente l’incentivazione del trasporto pubblico e a tale proposito voglio ricordare alcuni degli interventi realizzati come il collegamento (dal 1° gennaio 2007) con il quartiere Ponterotto e la zona industriale attraverso l’istituzione delle nuove corse “3” e “3/”, l’istallazione di dispositivi di priorità semaforica per gli autobus (in collaborazione con la Provincia di Ascoli Piceno e l’assessore Maroni in particolare), l’incentivazione massiccia di corse serali nel periodo estivo sul lungomare, i bus navetta gratuiti».
«Altri – prosegue Capriotti – verranno realizzati a breve, tra i quali i 1400 metri (nei due sensi di marcia) della corsia preferenziale, che serviranno a migliorare la velocità commerciale degli autobus, il nuovo collegamento con Acquaviva, in sinergia con la Provincia, passando per la “Valle del Forno”, l’estensione a sud delle linee urbane fino alla zona commerciale di via Pasubio, finora esclusa. Inoltre in collaborazione con il settore Lavori pubblici, si sta elaborando un piano dei parcheggi al fine di mitigare la convulsione e l’intasamento di veicoli nel centro cittadino».
Riguardo l’ipotesi di realizzare la bretella collinare, Capriotti dice che «non è stata accantonata, anzi sono fiducioso nell’impegno del presidente regionale Spacca e dell’assessore al Piceno Donati nel reperire i fondi necessari. Voglio però precisare che spostare il traffico dalla Ss16 alla bretella potrà dare risultati in termini di minor congestione e riduzione dell’inquinamento acustico ma scarsi risultati sull’inquinamento da Pm10, divenuto ormai un fenomeno esteso a tutta la costa adriatica».
Su quest’ultimo punto, l’assessore alla Viabilità sostiene che «per mitigare l’inquinamento da Pm10 oltre a quello acustico, per diminuire la congestione del traffico nei centri urbani, per ribaltare il concetto di città ostica (per le utenze deboli pedoni e ciclisti) a città amica è necessario incrementare e migliorare il trasporto pubblico. Il cittadino deve trovare conveniente spostarsi col bus o col treno che perciò debbono divenire più veloci e più economici. L’elettrificazione della ferrovia San Benedetto-Ascoli e la susseguente realizzazione della metropolitana di superficie è la giusta risposta, ritengo questo un intervento lungimirante da parte dell’Amministrazione provinciale e del suo presidente Massimo Rossi».