SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cosa ne pensa il presidente neo eletto Alfredo Cicconi della querelle sorta in seno al neo eletto direttivo del comitato di quartiere Sentina?
Cicconi risponde così alla domanda di Riviera Oggi: «Certo che credo anch’io che l’elezione delle cariche interne al direttivo debba andare di pari passo con il numero di preferenze guadagnate dai suoi componenti nelle elezioni. Ma è dal 2004 che invito l’amministrazione comunale a cambiare il regolamento. Spetta al Comune farlo, con la collaborazione e le proposte dei presidenti dei comitati di quartiere. Non è stato fatto. Ora se le regole sono queste, bisogna lavorare con queste regole. Speriamo che nel 2011 vi si metta mano».
Riguardo alla votazione interna al direttivo che ne ha sancito l’elezione a presidente, Cicconi spiega: «Si parla della necessità di discutere documenti programmatici. Ma qui non siamo in politica, il programma delle cose da fare per il quartiere casomai viene definito successivamente all’elezione del presidente. Tanto più – conclude Cicconi – che il Comune ha pochi soldi e il sindaco Gaspari ci ha già detto come lo spazio di manovra per le opere pubbliche nei quartieri sia limitato».
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Non concordo assulutamente col Presidente Cicconi, non facciamo diventare un’associazione di volontari una specia di Circoscrizione. Anzi io abolirei le elezioni chi ha voglia di lavorare per il bene del quartiere deve essere accolto a braccia aperte e non per i voti che prende. Basta regolamentare alcune e semplici regole, tanto chi non ha voglia di lavorare non ci va e i rompiscatole li trovi in ogni posto.