GROTTAMMARE – Diciotto appuntamenti, per la prima volta riuniti in un unico cartellone teatrale, “Stagioni – teatri di Grottammare”, che partirà sabato 15 novembre. Diversi i protagonisti, dall’Amat, al Lido degli Aranci alla Piceno Eventi, per una serie di appuntamenti a teatro in grado di spaziare da spettacoli leggeri a quelli più impegnati.

«Un unico cartellone – spiega l’assessore alla cultura Piergallini – che dà una linea unica a tutti gli spettacoli. Si attraversano generi diversi, da quelli più accessibili, leggeri, fino ad arrivare a quelli più ricercati, permettendo davvero a tutti di avere un’ampia scelta e di dare la possibilità, allo stesso tempo, di avvicinarsi ad una serie di eventi particolari».

Il cartellone parte sabato 15 novembre, con “Le conversazioni di Anna K.”, che racconta la vita di Franz Kafka e della sua metamorfosi con gli occhi della sua badante. Protagonista d’eccezione Giuliana Lojodice, testo originale e regia di Ugo Chiti.

Un cartellone ricco, che comprende diverse rassegne: La stagione dei teatri, Commedie nostre, il Teatro ragazzi, Harbì, Teatro della parola e la Selezione nuovi comici.

«Visto che il sabato sera – afferma Gino Troli, presidente Amat – a Grottammare non c’è mai niente da fare d’inverno, sarà il caso di andare a teatro».

Da Troli appunto importante anche per il teatro ragazzi: «Permette di costruire il pubblico di domani. Inoltre in un momento in cui la scuola è “secca”, permettere ai ragazzi di andare a teatro è una gran cosa, altrimenti c’è il rischio di tornare a lavagna e gessetto».

Il teatro interagisce anche con la musica, per la rassegna Harbì, infatti, due importanti concerti, due date uniche per le Marche, i Marlene Kuntz il 28 febbraio e la Premiata Forneria Marconi il 7 marzo: «Sono rock band portate a teatro – spiega Pierpaolo Maravalli della Piceno eventi – con un allestimento teatrale e a prezzi decisamente bassi rispetto al normale».

Linguaggi particolari anche per il Teatro della parola che porterà nella perla dell’Adriatico Carlo Lucarelli, come anche il linguaggio matematico di Piergiorgio Odiffredi e l’Iliade di Luca Violini.

Novità anche per Commedie nostre, che si allarga anche al dialetto abruzzese, per le famiglie: «Per sensibilizzare i nuclei familiari, i bambini fino a 10 anni non pagano» spiega Giuseppe Cameli del Lido degli aranci.