ASCOLI PICENO – Proseguono le proteste contro il decreto Gelmini: martedì 28 ottobre presso la sede della Provincia, a palazzo San Filippo, il Prefetto di Ascoli, Alberto Cifelli e il capo di Gabinetto Salvatore Angieri hanno ricevuto l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Olimpia Gobbi e 19 tra sindaci e amministratori, che hanno sottolineato la contrarietà verso il decreto Gelmini che, nel territorio provinciale, taglia 33 strutture scolastiche perché non superano la soglia dei 50 alunni.
A farsi portavoce dell’allarme dei sindaci è stato il primo cittadino di Ripatransone Paolo D’Erasmo: «Vogliamo esprimere tutta la nostra preoccupazione per la situazione drammatica in cui versano tanti piccoli Comuni che vedranno smantellato un servizio essenziale come quello scolastico con notevoli disagi per i bambini e le famiglie. Chiediamo con forza che dal decreto Gelmini venga stralciata la parte che prevede questi tagli. Siamo pronti a farci commissariare pur di non applicare la norma. Non dimentichiamo – conclude il Sindaco – che il decreto lede l’autonomia degli enti locali. Spetta infatti a Comuni, Province e Regioni organizzare la rete scolastica sul territorio».
All’incontro erano presenti i sindaci di Ripatransone Paolo D’Erasmo, di Appignano Nazzarena Agostini, di Grottammare Luigi Merli, di Acquasanta Barbara Capriotti, di Montemonaco Liberato Sansonetti, di Campofilone Ercole d’Ercoli, di Rotella Domenico Gentili, di Montalto Damiano Pieramici, di Monsampolo Remo Schiavi, di Force Augusti Curti, di Castignano Domenico Corradetti, di Carassai Luigi Polini, di Monterinaldo Marcello Vallorani, di Castel di Lama Patrizia Rossini, di Offida Lucio D’Angelo, l’assessore alla Pubblica Istruzione di San Benedetto Margherita Sorge, il vice sindaco di Montefortino Francesco Conti, il vice sindaco di Comunanza Luigi Tidei, l’assessore alla Pubblica Istruzione di Montelparo Giuseppe Biancucci.
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Il decreto dell’egida Gelmini è stato approvato. Il Parlamento è ormai esautorato. Non serve a nulla. Il Governo decide, decreta, ordina. è meglio la chiusura della Camera e del Senato. I maggiordomi di berlusconi votano a comando. Hanno la maggioranza. Non discutono con l’opposizione (neppure con questa controfigura di opposizione) i testi delle leggi da approvare. L’Italia è diventata una repubblica privata e presidenziale, comanda berlusconi in nome e per conto dei poteri forti. Napolitano stringe le mani e beve il tè. Il Parlamento è solo una spesa per il contribuente. Va chiuso. E, visto che ci siamo, chiudiamo anche… Leggi il resto »
FIGURIAMOCI CHE LA GENTE NON CAPISCE COME SI POSSANO AVERE TANTI SINDACI IN UN TERRITORIO TANTO PICCOLO….E ADESSO VOGLIAMO TENERE IN VITA ANCHE I PLESSI CON MENO DI 50 ALUNNI.
LA GENTE NON ARRIVA A FINE MESE, DELLE VOSTRE RENDITE NON PUO' +, VE NE ACCORGERETE PRESTO.
Ulderico informati prima di scrivere. 1) Le elezioni sono democratiche e se i cittadini hanno votato Berlusconi ed i suoi "maggiordomi" è proprio xche' in questo Paese non si riesce a prendere mai una decisione. 2) Se vi sono plessi scolastici con meno di 50 alunni, il senso del cittadino comune vuole che questi siano chiusi. Dunque tagliare sulla Scuola non può essere un tabu' se non per chi fa della propaganda 3) I ragazzi di estrema destra ieri mattina sono arrivati con un furdone e bastoni (cosa da condannare), ma dall'altra parte non c'erano "studenti pacifici", ma appartenenti a… Leggi il resto »
gformentini ma cosa dici tu fai il fenomeno perchè come me abiti in un grande centro allora chi abita in paesi più piccoli non deve avere la stessa possibilità di istruzione di altri bambini che abitano a sbt? punto due come fai a dire che non era tutto organizzato la polizia li chiamava per nome informati tu prima di parlare a sproposito…….io l'anno prossimo porto un bimbo di tre anni all'asilo per poi riprenderlo solo alle 12,30…..qual'è la soluzione portarlo dalle suore pagare la retta per poter continuare a lavorare….svegliatevi….perchè il vostro padrone vi vuole ignoranti senza cultura ma con… Leggi il resto »
Al di là di tutto quello che è successo penso che sia chiaro a tutti che si devono effettuare dei tagli. Nell'istruzione pubblica ci sono grossi margini di recupero di efficienza (per svariati motivi). Il governo ha scelto di tagliare a tutti indifferenziatamente i fondi; come principio non è molto meritocratico ma è figlio di una mentalità tutta italiana. L'opposizione ha la colpa di non aver proposto nulla di concreto. Ora io penso che non sia improponibile adottare un sistema di valutazione dell'operato dei singoli istituti (facoltà, atenei….), docenti e ricercatori che premi chi ha raggiunto risultati soddisfacenti e mandi… Leggi il resto »
Democrazia vuol dire conosciere per scegliere…. e so detto tutto!!!!
Sul corteo.. l'altro ieri rossi, neri e liberi studenti stavano tutti insieme senza problemi… ieri, a decreto passato cosa succede? Si scontrano fra di loro… Strategia del terrore? Del resto fa più paura un corteo diviso o unito?
E intanto i mezzi di informazione avranno qualcosa da trasmettere per un mese…
Caro Roberto 69, prima di tutto ignorante sarai tu. Non certo io che mi sono laureato a 24 anni in Economia Aziendale non in un Universita' delle Merendine come invece piace a voi. L'Universita' sotto casa, quella che magari costa poco (costa tantissimo, ma non in maniera diretta e quindi non lo vedi). Tutti a casa a fare i Bamboccioni e poi in Piazza xchè dopo aver fatto un Universita' che non vale niente non si trova lavoro…..ma dai???!!! Se tu pensi che noi ci possiamo permettere piccole scuole in piccoli Paesi Auguri….. Allora mettiamoci anche degli Ospedali, degli uffici… Leggi il resto »
@ventura non è vero che stavano tutti insieme: io mercoledì sono stato danneggiato dal corteo (a Milano) che non ci ha permesso di svolgere l'attività didattica regolarmanete (questo non è rispetto della libertà) pochissimi del mio ateneo (Pubblico) hanno protestato perchè le realtà virtuose ci sono in Italia ma vengono trattate alla stregua delle università guidate da baroni incompetenti! Questo è il grave problema Italiano: chi si da da fare è penalizzato perchè mette in cattiva luce chi non ha voglia di fare nulla. La situazione congiunturale in cui viviamo non permette situazioni "all'italiana" dove prevale la logica del "vogliamoci… Leggi il resto »
Purtroppo questa è la ns Italia, i politici ci girano come calzini noi che crediamo ad alcuni di loro e siamo totalmente contrari agli altri a prescindere. Certe cose saranno pur vere ma come dice Formentini all'estero si premia chi rende, chi produce, ci vale. Nessuno dice che la famosa meritocrazia nelle scuole non sarà applicata, che si andrà avanti solo se si hanno le possibilità economiche. Formentini ha ragione quando dice che ci sono troppe sedi universitarie nel giro di pochi Km, ma ciò è stato causato dal fatto che le università sono diventate aziende che hanno pochi fondi… Leggi il resto »
DIVIDI ET IMPERA, è una regoletta che chi detiene il potere conosce bene.
bello leggere in questa valle del silenzio qual'è il Piceno alcuni pensieri sulla scuola.. qui dove tutti dormono e a capo chino votano quello che gli dicono di votare..qui dove oramai siamo l'ultima provincia d'Italia..qui dove la frustrazione oramai a toccato livelli di totale rassegnazione… un lampo di luce…ma solo un lampo… " ma che ve frega…" è il motto dei nostri politici ( PD e PDL uguali sono)..pensa a campà che al resto ce penso io..e tutti a capo chino annuiscono.. V-Day ogni giorno ed ogni ora ci vorrebbe..per chi vuole aprire gli occhi davanti a questo delirio.. Loro… Leggi il resto »
@marenare: negli atenei più virtuosi che vivono grazie alle collaborazioni con aziende avendo un'ottima ricerca a livello internazionale e didattica di primo livello e borse di studio sono date per merito poi (a parità di merito) per reddito ( mi sembra molto equo come principio) poi chi è fuori corso ha delle more da pagare. In vece molti altri Atenei parcheggio sono felici di avere studneti fuoricorso, organizzano sessioni extra di esame appositamente per loro, pegano le tasse come gli latri e chi ha il reddito più basso si fa una vacanza pagata grazie alle borse di studio elargite solamente… Leggi il resto »
Per alessandro: solo una cosa, io parlavo del corteo di roma dove c'erano quelli del blocco ( che mi stanno tutto tranne che simpatici, ma mi ha fatto piacere vedere che partecipavano insieme agli altri) che svilavano senza problemi con quelli di sinistra tutto qui. Sul come si sia arrivati allo scontro max80 ha riassunto tutto con tre parole! ;-) E poi a me non sembra che si sia fatta una ricerca per vedere DOVe si spreca o dove no. Tra quelle sprecone mi sembra sia stata citata l' unicam che fra l' altro in parte già si autofinanziava! E… Leggi il resto »
Nessuno ha avuto il coraggio di fare davvero una riforma, azzerare tutto e ricominciare da zero, poichè il panorama presente è la conseguenza di anni di governi, destra e sinistra, che hanno sbagliato e mancato. La tutela a priori del presente è un errore, ma il decreto Gelmini non risolve il problema, aiuta le scuole e le università private, a discapito di quella pubblica, manda a casa sopratutto le donne, non tutela i bambini ma li rincretinisce, favorisce Berlusconi che specula sugli editori a rischio chiusura e che fa l'affare per le sue tasche, (solita storia)Questa legge e quella del… Leggi il resto »
Io, da studente, non sono d'accordo con chi protesta e manifesta (sia di destra che di sinistra) in periodi bui come questo ci si deve accorciare le maniche e darsi da fare, invece di sfilare perchè non si sono preoccupati di creare una reale controproposta magari sviluppando un modello rating della ricerca per valutare chi sia effettivamente il "fanullone" di turno e rispedirlo a zappare la terra.
Conosco molti ragazzi che se non avessero avuto l’Università sotto casa non si sarebbero potuti,per cause soprattutto economiche, mai laureare. Questi ragazzi dopo anni di studio raggiunta la laurea hanno trovato spesso (non sempre) un lavoro consone al loro titolo di studio e si sono inseriti nel tessuto sociale della nazione come hanno fatto tanti altri ragazzi usciti da altre Università più prestigiose.Conosco invece ragazzi che hanno sfruttato l’Università sotto casa come area di parcheggio ed hanno passato e sprecato molti anni della loro vita senza far niente e senza studiare piuttosto che darsi da fare per cercare di trovare(cosa… Leggi il resto »
Alessandro, il problema non è presentare una controproposta,perchè negli anni di proposte ne sono state avanzate diverse, anche dalle stesse università; il problema è che non c'è volontà di ascoltare e discutere; tanto è vero che si è agito per decreti. Il che ti fa capire tutto. Il nuovo Welfare che hanno imposto è molto semplice: Pagare le tasse per avere meno scuole e ospedali, ma al contempo garantire aiuti statali alle aziende fallite, affinchè Manager da strapazzo (Colaninno, il giovane Elkann) abbiano stipendi da milioni al mese. Formentini, dici che è giusto tagliare sulle "inutilità" come le scuole dei… Leggi il resto »
sottoscrivo in toto l'intervento di maduli, non mi sento di aggiungere molto altro, se non che il leghista cota è lo stesso che parla del "diritto di un bambino piemontese ad avere un insegnante piemontese, anche perchè così parlano la stessa lingua…" Milito da 12 anni in un partito che fa dei diritti dell'uomo un cardine, quello al lavoro, alla salute, all'istruzione, alla libertà… ma il diritto di avere un insegnante piemontese non l'avevo mai sentito. Dopo questa nota di folklore farei presente che è facile, da sambenedettesi, dove ogni 500 metri c'è un plesso scolastico, dire che i piccoli… Leggi il resto »
@mario Zazzetta: all'università ci deve andare chi HA IL MERITO per andarci non chi ha semplicemente voglia (lo dice il codice civile). Siamo giunti in questa situazione perchè l'università è diventata un parcheggio a buon mercato con conseguente perdita di qualità della didattica: è un grave errore dire che tutti possono fare l'università, l'università può farla solo chi ha le capacità (mentali intendo) per poter dare buoni risultati. Politiche qualunquiste di diritto allo studio incondizionato (per le borse di studio solo pochi atenei valutano anche il rendimanto accademico) portano ad una bassa qualità dei laureati e ad alte spese degli… Leggi il resto »
@daniele Primavera: tu hai ragione finchè si parla di squale dell'obbligo (e ci mancherebbe altro), per le università il discorso è diverso.
Formentini, ma che dobbiamo fare? sopprimiamo i comuni?
sempre per formentini: i pacifici bastoni dei fascisti hanno spaccato le teste a 15enni indifesi… richiamati dal tam tam sono arrivati altri violenti che non aspettavano altro. questo è vero. ma smettete di fare figuracce a dire che hanno iniziato i centri sociali…
Mi sembra che la maggioranza sia espressione della maggioranza del Paese. La maggioranza di questo Paese vuole che siano ribadite le nostre origini cristiane e ritiene dunque importante l'insegnamento di Religione cosi' come il crocifisso nelle classi. Certo, una parte del Paese sarà meno d'accordo, ma in democrazia, la maggioranza decide. Fino a prova contraria. Quindi voi volete aprire ad altre Religioni, bene, ma se la maggioranza del Paese ritiene che si debba dare uno spazio prevalente alla Religione Cristiana non vedo lo scandalo. E poi se la vostra critica partisse dicendo: è giusto razionalizzare la spesa scolastica ed evitare… Leggi il resto »
Caro Lorenzo,
da mesi su queste pagine propongo un accorpamento di alcuni assessorati tra comuni limitrofi come San Benedetto e Grottammare.
I comuni infatti avevano iniziato a parlare di Unione dei comuni, ma poi non si e' detto piu' nulla. Faceva comodo far vedere un impegno ai cittadini, ma poi vuoi mettere ridurre qualche poltrona……sei pazzo?
Difendete lo Status Quo, non toccate nulla, mantenete tutte le poltrone.
Quante menzogne vengono dette in rapporto alla legge Gelmini, non verra chiusa nessuna scuola, semplicemente sarranno accorpate le presidenze e la segretaria per le scuole inferiori a 50 alunni, nessuna scuola montana verrà chiusa. Quanta demagogia inutile fanno i comunisti
Anna
Cara Anna, cito dal documento firmato dalla Gelmini: Il dimensionamento delle istituzioni scolastiche dovrà procedere pertanto attraverso la verifica delle situazioni in atto finalizzata al rispetto dei parametri previsti dalla normativa vigente per il funzionamento delle scuole autonome, a cominciare dai territori non ubicati nelle comunitàmontane o nelle piccole isole, anche attraverso il progressivo superamento delle attuali situazioni relative a plessi e a sezioni staccate con meno di 50 alunni. […] e ancora: "la formulazione del nuovo piano di dimensionamento sopra descritto ridurrà sia il numero delle istituzioni scolastiche che quello delle sezioni staccate, dei plessi e delle succursali, con… Leggi il resto »
gentile signora Amici, sulla Riforma Gelmini, in altra pagina di questo sito, fino a qualche giorno fa, c'è stato un ampio dibattito fra persone anche di opinioni ed orientamenti politici diversi con commenti lunghi e circostanziati (nonché citazioni dalla Legge 169 del 30 ottobre 2008) ma nessuno ha avuto la sbrigativa arroganza di dare del comunista e del demagogo all'altro per supportare le proprie opinioni. Si contenga, se può.
Consiglio a tutti la lettura di GIOVANNI SARTORI, sul CORRIERE DELLA SERA di domenica, il NUOVO TOSCANACCIO,fa una prima disamina molto chiara sulla situzione attuale della SCUOLA ITALIANA, tra l'altro ne ha promessi altri, leggetelo se potete, per piacere. A tutti quelli che continuano a vittimizzarsi,vorreifare una domanda: come si sentivano due anni fa con un governo con nessuna maggioranza al SENATO che legiferava a colpi di VOTI DI FIDUCIA…. Oppure come si sentono quelli che pur di tornare al P-O-T-E-R-E sono di nuovo pronti ad una nuova armata BRANCALEONE da TOTO' VASA VASA al PARTITO MARXISTA-LENINISTA D'ITALIA…. Oppure si… Leggi il resto »
invito tutti ad andare a leggere la legge le classi nelle sedi periferiche non vengono chiuse , tantomeno quelle delle zone montane ma vengono accorpate le presidenze le segreterie e il personale ATA. Ovvio che negli istituti capoluoghi il rapporto alunni insegnanti viene alzato
Anna
L'87 % delle famiglie approvano il ministro Gelmini , perchè la scuola ritorni ad essere luogo di rispetto, educazione, efficienza e meritocrazia ,ho tre figli, questa è la scuola che voglio per i miei figli.
Anna
Concordo con tutto quello he ha detto Anna Amici, gli altri fanno solo propaganda politica! Quando andavo io a scuola a San Benedetto c'erano ragazzi di Monsampolo,Riatransone, Colli del Tronto,Offida che problema c'era?Nessuno! Prendevano il bus e venivano a scuola! Ora si vogliono le scuole a 200 metri da casa e magari pure lo scuolabus per accompagnarceli!! La realtà è che bisogna eliminare gli sprechi, e ce ne sono a bizzeffe!! Corsi di Università di 5 studenti con 19 professori!Professori che lavorano al massimo 10 ore alla settimana (alla settimana non al giorno!)!!Per questo fanno gli scioperi,non conta se contro… Leggi il resto »
Sul CORRIERE DELLA SERA di oggi, c'e' il secondo fondo di
GIOVANNI SARTORI sulla situazione scolastic/universitaria
in ITALIA, uno letta per piacre…..
Potete dire quello che vi pare, ma quando si dice di leggere Sartori cosa ci vuoi trovare? Solo contrarietà a tutto quello che sta facendo questo governo!! Ormai si è troppo esposto a sinistra,la sua faziosità è palpabile!!
In termini di scuola alle teorie di Sartori preferisco quelle di Abravanel (scrive sullo stesso giornale). In Italia le cose non funzionano perchè non c'è meritocrazia e si vogliono sfruttare a tutti i costi i corporativismi e le rendite di posizione (anche quando non ce ne sono gli estremi): questo modo di fare ci sta portando ad essere un paese del terzo mondo. Il mondo cambia e noi stiamo a guardare: i paradigmi della società sono cambiati (la generazione dei nati negli anni '80 sarà la prima dal secondo dopoguerra ad avere un futuro peggiore dei propri genitori) se non… Leggi il resto »
Sfrinca solo una cosa, un conto sono le scuole superiori che sono dislocate solo a sbt, ascoli, e fermo e che quindi hanno alunni che provengono dai paesi limitrofi ( fra l'alro gli stessi sambenedettesi lo fanno per fare l' istituto d'arte o l' iti che sono solo ad Ascoli e Fermo) mentre quelle che sono dislocate in tutti i comuni ( e quarieri nelle città più grandi) sono le elmentari e le medie che sono sempre quelle da una vita, quindi queste scuole ogni 200 metri quali sarebbero?
Caro Sfringa, l'hai letto il fondo di GIOVANNI SARTORI?
Dire che per eliminare gli SPRECHI bisogna tagliare i fondi all'ISTRUZIONE e/o chiudere delle scuole è un segno evidente del decadimento cerebrale, sociale e politico degli italiani.
E se invece evitiamo di buttare altri soldi in Alitalia e Banche maldestre come è giusto che sia in un sistema di concorrenza capitalistica nel quale ci troviamo?
si continua a pensare che l'istruzione e la ricerca siano uno spreco o al massimo un costo. in realtà questo è un investimento, ed è il più importante degli investimenti e come ricordato in un altro post di un altro articolo esso è anche l'investimento più produttivo al mondo (ogni dollaro investito in istruzione superiore e ricerca produce 3 dollari). è per questo che non si deve assolutamente tagliare. il nostro sistema è assolutamente sottofinanziato. c'è da investire e moltissimo. sta qui la differenza tra la civiltà e la barbarie.
@giorgio mancini: è vero, l'istruzione e la ricerca sono un investimento per il futuro MA allo stato attuale dell'arte (come si fa istruzione e ricerca in Italia) sono uno sperpero di fondi pubblici.
E' chiaro che i fondi devono essere centralizzati presso le università migliori, ma questo non basta occore sistemi di valutazione dello sfruttamendo dei fondi per dirigerli verso i dipartimenti più produttici ed efficienti.
caro alessandro84 penso di averti già risposto in altri post in un altro articolo che riguardava la controriforma Gelmini… Non è come dici tu.
Si parla di sprechi, di privilegi ecc ecc… Si sa che il punto non è questo, se si esaminasse qualsiasi settore si troverebbero ragioni per inneggiare al taglio di sprechi. Questa battaglia per tagliare sulla scuola e ottenere comunque consenso nasconde tante altre cose Il mondo sta finalmente cambiando, l'epoca del "ho profitto dunque sono" si sta accasciando su se stessa Nel mondo ci si sta accorgendo che puntare sulla cultura e sulla ricerca è la strada del progresso Qui invece si cerca di tornare indietro, spacciando per cambiamento il tentativo di bloccare il tempo I giovani se ne sono… Leggi il resto »
Io vorrei solo aggiungere che la costituzione garantisce a TUTTI il diritto allo studio; le borse di studio devono essere date in base al merito-reddito: regalare 5000 euro al figlio di Merloni o di Tremonti, per fare un esempio, mi sembra una presa in giro. Secondo:NEANCHE MEZZO CENTESIMO DI EURO deve essere dato alle scuole private, che siano cattoliche, musulmane, valdesi, confessionali in generale o laiche. Se una scuola è privata NON DEVE avere soldi dallo stato e cioè da noi contribuenti. Se ci devono essere dei tagli, per prima cosa, DEVONO ESSERE ELIMINATE le sovvenzioni alle scuole private. Ma… Leggi il resto »
@Tarcisio: la costituzione garantisce lo studio solo ai studenti CAPACI E MERITEVOLI DI OGNI ESTRAZIONE SOCIALE (art. 34) si deve dimostrare di essere bravi non di voler studiare come si fa ora dove il merito passa in secondo piano, se vogliamo una scuola di qualità il MERITO è il valore fondamentale! Grillo dovrebbe essere accusato di agiotaggio per le sue sparate sul default dell'Italia nel 2011. @elle: secondo te il mondo ha cambiato e deciso di puntare sulla cultura??? Di quale mondo parli???? I centri ricerca che vengono chiusi nel mondo se ne contano uno al giorno (per esempio centro… Leggi il resto »
Alessandro, e chi parlava di imprese?
Non penso che Galileo si preoccupasse delle imprese quando ricercava per le sue scoperte
La scuola serve per tante cose, così la ricerca.
I grandi filosofi, i poeti, gli scrittori..? Attori, registi.. medici..pittori, musicisti..
tutta roba che non serve alle imprese di un certo tipo.
Ma proprio "quelle" imprese sono in crisi. Bene le piccole, di qualità, le artigianali ma per il resto finisce un'era e arriveranno soluzioni nuove.
Anche per questo servono scuole, tante scuole e tanta ricerca.
Se ti preoccupi di questo allora la riforma è profondamente sbagliata, e ci vuole poco per capirlo le facoòlta di sociologia, filosofia, scienze della comunicazione sono colme di studenti e non so se tutti potranno essere assorbiti dal tessuto culturale italiano.
Invece le facolta di Chimica, matematica e fisica sono vuote!!!
Io preferirei un riequilibrio tra gli iscritti in ottica di "Mercato del Lavoro" perchè è questo quello che conta alla fine!