RIPATRANSONE – La riforma “Gelmini” preoccupa gli amministratori del comune ripano: occorre trovare una soluzione per evitare la chiusura delle scuole con meno di 50 alunni. Il sindaco Paolo D’Erasmo ha fissato un incontro presso la Sala di Rappresentanza del Comune per venerdì 24 ottobre alle 21, con gli amministratori comunali, con il dirigente scolastico dell’ I.S.C. di Ripatransone, con il personale docente e con i genitori della scuola per l’infanzia Valtesino e San Savino per valutare un’azione congiunta volta ad evitare la chiusura delle strutture scolastiche.
Il nuovo testo normativo “Gelmini” determina il dimensionamento e la razionalizzazione dei complessi scolastici, stabilendo la chiusura delle strutture con meno di 50 allievi. Quindi, per evitare la chiusura di molte scuole della Provincia, il Sindaco D’Erasmo, a nome di una delegazione dei Sindaci del Piceno, ha chiesto un incontro con il Prefetto di Ascoli.
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La legge Gelmini non prevede la chiusura di nessun plesso scolastico sotto a 50 bambini, e nessuna chiusura di scuole della zona montana, semplicemente ci sarà l'accorpamento delle presidenze e della segreteria per una migliore razionalizzazione delle risorse. Penso che è il caso che le leggi si leggano prima di commentarle.Quelle risorse che serviranno entro il 2012 per aumentare la retribuzione degli insegnanti dai 5000 ai 7000 euro. Non ho sentito nessuno che protestava contro questo aumento.
Vedo che lei, signora Amici, non riesce a contenersi, nel suo fervente zelo governativo, sebbene stavolta per fortuna ci abbia risparmiato l'insulto a lei più caro, quello del "comunista". Lei procede come il suo Capo, a prescindere: basta ripetere 1000 volte la stessa bugia per farla credere una realtà. A proposito della questione sollevata, le ha risposto in modo circostanziato il comunista (poverino) Daniele Primavera in un'altra pagina. A proposito degli aumenti previsti per il 2012 (sic!), sarebbe stato più logico, serio e credibile prevedere nella Legge Gelmini del 30 ottobre 2008 (che abbiamo letto), accanto ai tagli, modi e… Leggi il resto »
Anna amici, contenta tu, contenti tutti!!! è chiaro che in cuor vostro vorreste togliere a tutti il diritto di dissentire contro le leggi dei vostri amici, ma purtroppo per voi il ventennio è fin troppo lontano. Vi deve essere chiaro che noi il permesso per dissentire ai diktat di questi governi non lo chiederemo mai, che si tratti di scuola, lavoro, stadi…Quanta gente conosci che vive beatamente con 7000 euro LORDI all'anno??? Magari prova tu ad insegnare qlc di valido, cn quella paga, magari servendo 3 scuole in 3 paesi molto distanti esempio, porto sant'elpidio, ascoli piceno, riptransone(perchè questo succede… Leggi il resto »
"Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati". Bertold Brecht. io sto dalla parte degli insegnanti che protestano.gli insegnanti sono la causa di tutto il male.prima erano i rumeni poi quelli che protestavano a chiaiano i vicentini che non vogliono la base usa o quelli che non vogliono la tav o le hostess dell'alitalia che sono il cancro he non ci fa volare. i media sono il mezzo per il potere di identificare il male di turno . i politici sono un caso a se.continuano a fare il cazzo che vogliono,si aumentano lo stipendio… Leggi il resto »
Sbaglio o la capillare distribuzione delle scuole, così da rendere agevole la frequenza scolastica (unita alla capacità delle famiglie di poter fare a meno di due, seppur giovani, braccia), ha permesso all'Italia di elevarsi e di raggiungere un certo livello di istruzione e quindi un oggettivo progresso?
Non si rischia, considerati i tempi, di tornare indietro?