SAN BENEDETTO DEL TRONTO-Latte “crudo” alla spina per metà del prezzo di mercato. Con la qualità che solo una produzione ecologica basata sull’assoluto rispetto dei metodi tradizionali, ovvero senza conservanti e pastorizzazioni, può garantire. Lo afferma Roberto Rosati presidente di “Agri Service”, un consorzio che raggruppa circa cento imprese agricole del teramano.

Da oggi, mercoledì, e per tutta la giornata di giovedì i sambenedettesi potranno prenderlo gratis nei due distributori assolutamente asettici, aperti 24 ore al giorno, appositamente installati in Viale De Gasperi davanti alla sede del Comune ed in via Val Cuvia, a Porto d’Ascoli, vicino al complesso scolastico Alfortville. I contenitori, rigorosamente di plastica riciclabile, sono forniti dallo stessa edicola ecologica. Ma, volendo, si può anche portare un proprio contenitore e riempirlo alla spina in modo igienico.
Dopo il lancio pubblicitario, il prezzo al litro sarà di un euro e di 50 centesimi per mezzo libro. Successivamente il solo erogatore di Viale de Gasperi verrà spostato più a nord davanti al mercatino della frutta. Ma il latte “crudo” è digeribile da chiunque ? «Sì, visto che prima viene portato a quattro gradi centigradi» tranquillizza Rosati.

L’idea è semplice ed allo stesso tempo drastica, imposta dalla situazione per certi versi assurda nella quale versa la piccola agricoltura nostrana, strozzata dalla concorrenza estera. Per rispondere, occorre abolire la filiera della distribuzione, sia essa lunga o corta, usando esclusivamente la vendita diretta. E, non meno importante, trasparenza assoluta nella certificazione della provenienza sia con etichette particolareggiate sia con veri e propri sopralluoghi guidati offerti dalla stessa “Fattoria” di Bellante Stazione, presso i suoi consociati dove si possa constatare la bontà del prodotto usando i “tre sensi”: occhio, tatto, gusto.

All’introduzione dell’iniziativa presenti, oltre a Rosati, il sindaco Giovanni Gaspari : «Aldilà della bontà e dell’economicità di questo importantissimo alimento l’iniziativa può servire a diffondere una nuova cultura salutistica partendo dagli uffici pubblici e le scuole. Abbiamo provato a portare avanti la filiera corta in questo territorio ma non abbiamo ricevuto risposte dalle imprese».

Mentre l’assessore all’Ambiente Paolo Canducci sottolinea: «La vendita diretta aiuta il risparmio di materie prime quali la carta per imballaggi o il gasolio per il trasporto eliminando alla fonte la produzione di rifiuti». Conclude Domenico Mozzoni assessore al Turismo e Commercio: «L’iniziativa, unica nel suo genere tra i comuni marchigiani, ci pone all’avanguardia nella promozione di un nuovo modo di intendere il rapporto tra produttore e consumatore ponendo alla base la qualità e la sua certificazione certa».