SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La XV Rassegna del Premio Bizzarri chiude gli appuntamenti organizzati al Teatro Concordia di San Benedetto, con due maestri del cinema: sabato 18 ottobre alle ore 21, il regista Mario Monicelli, riceverà il Premio alla carriera e, Villi Hermann, il Premio internazionale alla carriera.

Chi meglio di Monicelli, 93enne e ancora attivo viareggino, ha saputo, con occhio vigile e profonda conoscenza del proprio paese, farne un ritratto lucido e graffiante, come dimenticare “Un borghese piccolo piccolo” (1977) con la straordinaria drammatica interpretazione di Alberto Sordi, oppure “La grande guerra” (1959) con Alberto Sordi e Vittorio Gassman nei panni di due soldati lavativi e impauriti che compongono un quadro ironico e struggente della vita di trincea durante la Prima guerra mondiale. E tanti altri film che hanno fatto la storia del cinema italiano.
E ancora, chi meglio del documentarista Hermann ha saputo trattare la questione dei diritti calpestati dei lavoratori? Le sue opere si compongo di ricostruzioni storiche, ricerche metodiche di dati, ha la capacità di fornire in un solo frame tutte le sfumature di situazioni drammatiche e fatali, come succede per esempio in “San Gottardo”, premiato a Locarno nel 1977.

Insieme ai riconoscimenti che saranno assegnati ai due maestri, sarà anche decretato, tra i diciotto documentaristi finalisti il vincitore del concorso “Italia Doc”.

Ci sarà anche un momento in ricordo di un caro amico del Festival Bizzari, il regista ferrarese Florestano Vancini. Sarà trasmessa un’intervista rilasciata a RaiTre una delle tante volte in cui prese parte al Festival. Alla figlia Gloria sarà poi consegnato un premio dedicato alla memoria del padre.

Per la sezione “Mediaeducazione” sempre, al Teatro Concordia alle ore 18, sarà la volta delle premiazioni delle scuole elementari, medie e dell’infanzia per la sezione. Verranno decretati i vincitori tra i lavori pervenuti da Istituti scolastici di tutta Italia.