SAN BENEDETTO DEL TRONTO –Riceviamo e pubblichiamo dal tifoso Gianfranco Galiè.
Sono un tifoso della Samb e, pur scrivendo a titolo strettamente personale, credo di rappresentare il pensiero di molti. Le brevi battute che lei ha rilasciato, dopo oltre un mese di immotivato silenzio, mi hanno spinto a rivolgermi direttamente a lei (e ai suoi fratelli) per sgombrare il campo da un grossissimo fraintendimento. La sua idea che i tifosi non vi vogliano più, detta così, non rende giustizia alla verità storica dei fatti.
Lei sa benissimo che siete stati accolti come i salvatori della patria e circondati da un’aspettativa e da un affetto (si, proprio affetto) che io non ricordo in quarant’anni che seguo la Samb. Si vedeva in voi, dopo tante delusioni e fregature, gente seria con la quale provare a ricostruire una società e una squadra degne della sua storia. Per due anni vi è stata data fiducia illimitata (con 4000 mila abbonamenti a scatola chiusa), ben coscienti delle difficoltà di raggiungere gli obiettivi sopra espressi ma fiduciosi che, nel giro di tre anni, aveste maturato quell’esperienza necessaria a rendere produttiva (sia da un punto di vista del vostro investimento che sportivo) questa avventura per la quale (forse di questo non vi siete resi conto) occorreva certo oculatezza gestionale ma anche quel quid in più di passione così necessaria nel mondo dello sport e a San Benedetto in particolare.
Siete diventati particolarmente nervosi dopo la bocciatura del vostro progetto intorno allo stadio e ve la siete presa sia con l’amministrazione comunale che con la tifoseria. La prima additata come la possibile causa di un non svolgimento delle partite al Riviera, la seconda non si sa bene di cosa, visto che, a fronte di un campionato scadente, non c’è stata alcuna pubblica contestazione ma solo un fisiologico e naturale malcontento. L’amministrazione comunale ha fatto quello che doveva (ma doveva proprio?) fare.
I tifosi hanno aspettato che alla vigilia del vostro terzo campionato e sulla scorta delle dichiarazioni di Marcello Tormenti (allestiremo una squadra per un campionato di alto livello e mai si dovrà parlare di play out o retrocessione) si mettesse a frutto l’esperienza degli anni precedenti per un campionato decoroso, possibilmente in lotta per i play off (nessun tifoso serio ha chiesto la luna ovvero la serie B). La classifica (giudice onesto ed imparziale) dice quello che molti pensavano al termine della campagna acquisti e sebbene tutti ci auguriamo che le cose migliorino (magari la vittoria odierna fosse il segno premonitore), è ragionevole pensare che, alla meglio, sarà un campionato sofferto come l’anno scorso. Ecco allora, la contestazione. Pubblica. Dura. Deprecabile quanto volete. Ma nulla di lontanamente paragonabile a quello che sarebbe potuto accadere in altri contesti e in altri tempi. E, in ogni caso, conseguenza logica di un atteggiamento (il vostro) ambiguo e di una fiducia (dei tifosi) tradita.
Rimane l’impressione di una vostra eccessiva diffidenza nei confronti di tutto e tutti, come se vi sentiste circondati. Perché non avete provato a spiegarvi, a cercare un dialogo con i tifosi che – guardi signor Gianni – sono la motrice prima del calcio? Se non ci fossero loro, non ci sareste neanche voi (come proprietari di una squadra di calcio) e i calciatori giocherebbero nel giardino di casa propria. Più di questo non riuscite a fare? Quello che potete promettere è, al massimo, il mantenimento della C1? Avreste dovuto dirlo con la stessa onestà e sobrietà con la quale vi presentaste. Probabilmente i tifosi avrebbero capito. A patto che da parte vostra ci fosse stato, tuttavia, quel quid, già l’ho detto, di passione e di coinvolgimento emotivo. L’impressione generale, al contrario, è stata che, una volta venuto meno il motivo principale del vostro rilevamento della Samb Calcio, prevalesse la voglia di liberarsene al più presto, limitando al minimo le spese. Dite la vostra. Fateci capire. Siete liberissimi, è ovvio, di vendere, e grazie di non averlo fatto al fanfarone di turno, ma non potete accusare la tifoseria di esserne la causa. Noi avremmo voluto portare a termine questo matrimonio. A voler divorziare siete voi. Spero che prima che ciò accada, come direbbe un giudice di pace, si esplorino tutti le possibili vie di una riconciliazione. Se ciò non accadrà, ognuno per la sua strada ma che le responsabilità siano chiare.
PS. Mando questa lettera prima della partita col Portogruaro perché penso che il problema dei rapporti società-tifosi sia così serio da dover prescindere da qualsiasi risultato e non vorrei che una eventuale (quanto remota sebbene auspicabile) nostra vittoria ne allontani la risoluzione. E gliela mando solo tramite Sambenedettoggi.it perché è l’unico quotidiano d’informazione a dare ai tifosi la possibilità di esprimersi mantenendo sempre un atteggiamento equilibrato e giornalisticamente corretto.
Gianfranco Galiè
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COME AL SOLITO GALIE' E' OSSERVATORE ATTENTO ED EQUILIBRATO SIA NEL LEGGERE LE SITUAZIONI CHE NELL'ESPORRE LE DEDUZIONI LOGICHE. ESEMPIO DI CRITICA COSTRUTTIVA MANTENENDO BENE SOTTO CONTROLLO QUELL'ESSERE DI PARTE CHE E' PROPRIA DELL'ESSERE TIFOSI. COMPLIMENTI SIGNOR GIANFRANCO E SOTTOLINEO SIGNOR, CHE IN QUESTO CASO NON E' SOLO UNA PAROLA DI PRASSI, MA UN DATO DI FATTO. SPERO CHE IL PRESIDENTE SAPPIA SFRUTTARE QUESTA OPPORTUNITA' CHE QUESTA LETTERA GLI DA'. LA CHIAREZZA E', E SEMPRE SARA', QUELLO CHE I TIFOSI DELLA SAMB VOGLIONO DA CHIUNQUE GUIDI QUESTA SOCIETA'. POI VENGONO UN MINIMO DI PASSIONE E EVENTUALI INVESTIMENTI. NON MI STANCHERO'… Leggi il resto »
COMPLIMENTI DAVVERO SIG.GALIE'. HA COLTO IN PIENO E ESPRESSO IN MANIERA ESAURIENTE QUELLO CHE E' IL PENSIERO DI TUTTI I SAMBENEDETTESI. MI AUGURO CHE I TORMENTI ABBIAMO LA GIUSTA SENSIBILITA' PER ACCOGLIERE IL SUO APPELLO. OLTRE UN MESE FA ANCHE IO SCRISSI PROPRIO QUI UNA LETTERA MA DA ALLORA I RAPPORTI CON I TIFOSI ANZICHE' MIGLIORARE SI SONO INA- SPRITI.SPERO CHE CON LA VITTORIA DI OGGI GLI ANIMI SI RIASSERENINO UN PO' PER AVERE PIU' LUCIDITA' E CERCARE NUOVAMENTE DI RIALLACCIARE I RAPPORTI CON LA TIFOSERIA E SOPRATTUTTO PER RIORGANIZZARE UN PROGRAMMA DEGNO DI QUESTA CITTA'. LA SAMB DEVE RISORGERE… Leggi il resto »
Signor Galiè, in passato io e lei abbiamo avuto diversità di opinione ma i questo momento mi trovo perfettamente d’accordo con lei quasi in tutto, ci sono stati degli errori ma la situazione non è degenerata per cui spero si riesca a riannodare i fili fra tutte le componenti che ruotano intorno alla amata samb. Quasi in tutto dicevo perché secondo me è comprensibilissimo, e non comprendo il contrario, del nervosismo dei Tormenti dopo il progetto Rivera perché quando è uscita la legge sulla messa a norma dello stadio quella patata bollente stava in mano loro e sembrava che loro… Leggi il resto »
complimenti al signor galiè anche da parte mia.
per giamburrasca:o giamburrà adesso te la prendi con l'amministrazione comunale?per favore risparmiaci!!!!!!!
Innanzitutto i complimenti vanno ai ragazzi che, con questa vittoria, ridanno morale a tutto l'ambiente;a mr.Piccioni (baffo') perche' ha creduto e ha saputo cogliere le doti nei suoi uomini, evidenziandole. Un vecchio proverbio recita:la calma e' la virtu' dei forti.Mai parlare a sproposito insultando tutto e tutti.Cosi' non si costruisce ma si distrugge. Quando ci sono problemi se ne parla,ci si confronta civilmente ,facendo quadrato intorno ad una situazione sicuramente non facile.Chi lavora, lo deve fare in tranquillita'e serenita'. Quindi invito le parti (tifoseria e presidenza),ad un' accurata riflessione chiarificatrice ,sotterrando l'ascia di guerra per una stetta di mano finalmente… Leggi il resto »
Caro Presidente Credo che lei identifichi tifosi solamente i ragazzi della nord quelli dai quali provengono le invettive peggiori. Non si capisce perché ultimamente lei risponde solo a loro. Altrimenti non avrebbe fatto le ultime sparate : “”i tifosi non ci vogliono !!”” La tifoseria è un ingranaggio essenziale di un meccanismo essenziale per far camminare la “macchina” Gli ultras della nord sono un elemento di questo ingranaggio: non si può farne a meno come non si può fare a meno degli altri ingranaggi: i pessimisti, i dietrologi ma anche gli speranzosi i sognatori ecc ecc. IL problema è sapersi… Leggi il resto »
Semplicemente FANTASTICA la tua lettera, caro Gianfranco. Hai fatto proprio CENTRO, e chi nn la pensa come te? Può darsi gli stessi, sicuro, F.lli Tormenti.
Riguardo al disanamorare di una fede Samb, lò percepito quest'anno: mio zio, età 71 anni, dopo 52 anni di abbonamento CONSECUTIVI, quest'anno ha deciso di nn rinnovarlo!!!
Saluti.
Lode, Lode, Lode a Galiè ! Il fatto è che fin dall'inizio c'è stata sepre troppa distanza tra società e tifoseria, mai i Tormenti si non "abbassati" a parlare con i tifosi, anche solo per semplici scambi di opinione. Noi tifosi abbiamo l'impressine che la società abiti in un altro pianeta e che i Tormenti siano inavvicinabili. Seguo spesso gli allenamenti e sinceramente è la prima volta che vedo poliziotti privati presiedere al ciarrocchi, questo non è bello soprattutto perchè agli allenamenti siamo sempre gli stessi, dieci anziani, quattro ragazzi, una manciata di quarantenni e qualche femminuccia in calore. Mai… Leggi il resto »
Caro GALIE', la tua lettera e' tanto bella , quanto inutile , a questi "signori" NON importa nulla di cio' che hai scritto , di come la pensi tu e tanti altri tifosi ! Non riceverai mai una risposta , ne tantomeno cercheranno un colloquio!
Comunque ti faccio i complimenti , IO la penso come te !
Se faceste un sondaggio sul grado di condivisione di quanto scritto da Galiè ci sarebbe un plebiscito del 99,99%, veramente una gran bella lettera, speriamo serva a qualcosa………
Grazie e complimenti anche a Sambenedettoggi che almeno ci offre la possibilità di un confronto tra tifosi visto che con i Tormenti non è possibile.
Un consiglio se posso permettermi sigg. Tormenti, approfittate di questa settimana di calma (almeno si spera), per riavvicinare i tifosi allo stadio con un comportamento da comuni mortali e non da Superman, che a guadagnarci sarete solo voi.
Caro sig Galiè belle parole ma inutili…..ma non si è sei reso conto che più noi chiediamo ascolto e voce a questi prepotenti e più loro non fanno altro che bearsi e godere nel vedere una intera popolazione calcistica "sbavare" dietro i loro capricci?…nella comunicazione è fondamentale capire con chi si sta parlando e forse, senza offesa, lei nn l'ha capito….questi signori non hanno orecchie per sentire semplicemente perchè nn vogliono e soprattutto desiderano dire ciò che fa loro più comodo…io dal basso della mia competenza consiglio a noi tutti di iniziare a ignorare queste persone che nn portano nessun… Leggi il resto »
Per Simmel, Noi ci stiamo identificando… altro che sbavare !! Galiè finalmente ha capito la “zolfa”: è finita l’ora di criticare il mercato, questo o quel giocatore l’idaffidabilità dell’allenatore o del DS perché basta poco per essere smentiti. (Guardate Pippi all’inizio sembrava un sacco di patate … poi domenica …) Certo, i problemi e le difficoltà tecniche rimangono: pensiamo forse che gli addetti ai lavori non se ne siano accorti ?? Riguardo poi la vicinanza con i giocatori, la fiducia si acquista domenica dopo domenica: Loro stanno lavorando da settimane per provare che non sono dei brocchi così come sono… Leggi il resto »
Concordo con gli ultimi post. Le parole e l'analisi di Galiè sono impeccabili, perfette direi, e sono condivise da tutti i tifosi rossoblu. Ma rimarrano inutili a causa del carattere dei soggetti a cui sono rivolte. Basti pensare alla loro reazione piccata agli insulti della curva e paragonatela alla reazione dei benigni che stanno avendo lo stesso trattamento dalla curva dell'ascoli… Nel paragone tenete ben presente la differenza di risultati sportivi apportati dalle 2 proprietà alle rispettive squadre!!!! I tormenti, a differenza di benigni non hanno proprio capito che una squadra di calcio non è un'azienda. Quando la samb va… Leggi il resto »
condivido quello che dice gianni, dobbiamo costruire con le nostre critiche, non distruggere, usiamo questa vittoria per stemperare un po' i toni.
e adesso sosteniamo la squadra per 90 minuti che ne ha bisogno, e i vari Varricchio, Rabito li dobbiamo far tremare appena toccano palla, perche' a San Benedetto non si passa!!!!
P.s.: el gato si e' rimangiato quello che aveva detto, io no, dopo tutto un giocatore che fa 24 gol in due anni anche se quasi tutti in C2 non puo' essere un brocco, FORZA PIPPI.
l'unico mio dubbio riguarda l'allenatore.