ASCOLI PICENO – E’ ormai guerra (quasi) aperta, quella che divide il presidente della provincia di Ascoli Massimo Rossi, di Rifondazione Comunista, e il suo vice, Emidio Mandozzi, del Pd. Che negli ultimi giorni hanno incrociato il metaforico fioretto di sfida a suon di dichiarazioni e note stampa (l’ultima, una Lettera aperta alla gente picena di Mandozzi), che cercano di essere gentili nei toni, ma sono poi aspre (molto aspre) nella sostanza. Ognuno dei due, lo si nota, cerca di non pronunciare il nome del rivale e collega di giunta. Ma la situazione sembra comune a quella di molte coppie destinate a scoppiare: forse riusciranno pure a non lasciarsi, ma nulla sarà più come prima.
«Vorremmo che le primarie diventassero un patrimonio e forza propositiva anche degli altri partiti della coalizione, con i quali siamo sicuri di poter trovare convergenze sul programma con cui presentarci alle elezioni del 2009 in Provincia e nei Comuni. Purtroppo invece – e c’è qui il riferimento a Rossi – queste vengono prese a pretesto da qualcuno per mascherare le debolezze di proposta o paure di confronto che non siano solo spicciolo populismo, cosa che dovrà essere ben spiegata ai cittadini, che avendo ben altri problemi con cui fare i conti, non so se avranno tempo e voglia di rispondere ad appelli che risultano fuorvianti rispetto ai termini della questione, quando ad affogare nel mare della crisi economica ed occupazionale del Piceno non siamo certo noi politici e amministratori» (il riferimento è all’appello del presidente Rossi di ricevere sul suo indirizzo di posta elettronica suggerimenti e spunti di quanti vogliano, in un certo senso, sostenerlo).
«Sentiamo nostro il diritto/dovere di continuare il confronto dialettico su idee, programmi, visione di sviluppo di questa società – scrive Mandozzi, che è candidato alle primarie del Pd del prossimo 30 novembre – Il Pd e i suoi tanti amministratori hanno alto il senso di responsabilità verso il territorio e la sua gente (tutta, non solo gli elettori di riferimento). Porteremo così a termine gli impegni assunti dal mandato elettorale ricevuto quattro anni fa dagli elettori, perché su quei progetti di buona amministrazione ci siamo spesi, perché su quei progetti ci abbiamo creduto noi per primi. Le due nuove province nasceranno, e starà a noi fare in modo che nascano bene, nonostante le tante avversità».
Secondo Mandozzi, «abbiamo intrapreso un percorso comune che ci ha visto collaborare insieme agli altri partiti di centro-sinistra, ma non rinunceremo alla prerogativa di esprimere dissenso quando non siamo d’accordo, perché la diversità di idee arricchisce, anche se io dico che questo può avvenire soltanto se c’è la volontà di ascoltare le ragioni degli altri».
«Il Pd – continua l’assessore al Lavoro – ha deciso da tempo di utilizzare lo strumento delle primarie: chi pensa di frenare questo percorso si pone in contraddizione con quella che è alla base di ogni scelta democratica e civile: dare la parola ai cittadini, che con il loro voto decidono e scelgono chi vogliono che sia a rappresentarli».
«Chi vorrà mandare a fondo questa barca, dovrà poi essere pronto ad assumersene tutte le responsabilità. E non saremo certo noi del Pd, in questo momento impegnati con secchi e pezze a turare falle e buttare fuori acqua affinché il bastimento non affondi. Il mare (della politica) è assai mosso, ma non per questo rinunciamo a lottare per arrivare all’approdo. Ovviamente seguendo la rotta che riteniamo più sicura per la nostra gente e per il “carico” che trasportiamo» tuona Mandozzi, che conclude scrivendo che «ad un grande partito come il nostro non si può mettere impunemente il bavaglio». Sottotitolo: bye bye Rossi, bye bye.
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fanno le primarie con il solo candidato del pd?ma che farsa
Capisco il tema possa essere di interesse in vista delle prossime elezioni provinciali, ma veramente non se ne può piu' di queste guerre tra poveri (non loro, ma i cittadini che devono sopportare)…..
La crisi finanziaria, la crisi occupazionale, la crisi culturale del nostro territorio…
Ecco porrei maggiore attenzione a questo xchè Agostini e Mandozzi che hanno problemi per una serata a Stella o a Pagliare onestamente non rappresentano me, ma neanche l'1% di questo territorio.
Penso proprio, e lo spero, che alle elezioni ne vedremo delle belle…..
Si aprono le scommesse sul prossimo Presidente.
Il Presidente ROSSI, non era male, ha SOLO fatto il suo dovere,
Facciamoci due chiacchiere "oneste " vediamo.
in prima posizione ?? Massimo Rossi.
in seconda posizione Mandozzi,
in terza posizione Capriotti.
Per metterli tutti d'accordo entra in gara un vecchio politico democristiano che a Ripatransone lo ricordano come un personaggio vicino al fallimento del Comune di Ripa , metterli tutti d'accordo per la Presidenza?? ?' CI PENSO IO allias "MARONI" il bulgaro de la Ripa.
La chiacchiara monta ma un montare che gli scommettitori lo danno 9 a 1
se continuate così consegnate la Provincia al Centro Destra
Certo che un presidente di provincia che ha operato in maniera buona/discreta come Rossi non si poteva confermare, e no, il PD continua nella sua opera di cannibalizzazione, senza però accorgersi che sta cannibalizzando il suo stesso elettorato andando incontro ad una sconfitta certa e consegnando l'italia ad una destra sempre più autoritarista. Il disegno del "partito di carta" è chiaro, alimentare sempre più una casta che si fonda sul dualismo di stampo americanista eliminando le voci fuori dal coro e qualsiasi tipo di opposizione, interna (il PD) ed esterna (il PDL). Comunque se ci vogliamo affidare alla fisiognomica mi… Leggi il resto »
Arzani consegna sempre un momento di verita a tutti, da un senso e un significato in più. Meno male.
Il vero artefice della stetta al Presidente Rossi non è Mandozzi .
Mandozzi aspira, e fa bene , alla Regione, ha voti e potere, io farei lo stesso.
Quello che non condivido è… perchè vogliono arrivare a MARONI?
Massimo…….una persona che a Grottammare è stata capace di prendere voti in maniera veramente trasversale, molti Grottammaresi ho sentito che avevano votato Rossi pur essendo "gente di destra". Lui che era stato candidato solo perchè dovesse durare un tot, in attesa di un pò di tempo e poi andare alle elezioni anticipate che avrebbero sancito la nascita della nuova "provincietta" di Fermo. Eppure è stato in grao di tenere insieme le redini e traghettare il carrozzone fino oltre il suo compito, ora non serve più e i suoi pseudo alleati possono anche scaricarlo.
Bravo Massimo, continua per la tua strada.
vesperini mariano — 9 Ottobre 2008 alle 12:55 "….ll vero artefice della stetta al Presidente Rossi non è Mandozzi . Mandozzi aspira, e fa bene , alla Regione, ha voti e potere, io farei lo stesso.." per chiarezza di informazione su ciò che ha scritto Vesperini dico che Mandozzi aspira all'unico posto ancora utile per fare politica e quindi avere potere ( cosa di cui non può fare a meno…sigh!!), i voti come scrive non li ha, dato che è stato messo come Vice Presidente della Provincia senza "correre" in campagna elettorale, solo per grazia di corrente-partitica ( Agostini).. se… Leggi il resto »
MANDOZZI IN REGIONE………
MAMMA MIA E PENSARE CHE AGOSTINI C'ERA BASTATO….
ALLORA QUI C'E' PROPRIO VOGLIA DI RECESSIONE……
VECCHIA POLITICA-VECCHI GIOCHETTI-VECCHI PERSONAGGI
MA D'ALTRONDE SE CI CANDIDIAMO IN 200 PER I COMITATI DI QUARTIERE VUOL DIRE CHE PREDICHIAMO BENE E RAZZOLIAMO MALE….
TRA POCO FAREMO LE RIUNIONI DI VIA, LE ASSEMBLEE DI NUMERO CIVICO ECT….
POVERA ITALIA, E CHI SPERAVA IN UNO SNELLIMENTO DEL SISTEMA DECISIONALE….
POI PERO' NON CHIEDIAMOCI XCHE' LE COSE VANNO MALE…..
Eh si, caro Mandozzi, ti ci vedo proprio: tu con secchi e pezze che ti dai un gran da fare e cerchi di non far affondare la barca per evitare quel naufragio del quale, è chiaro a tutti, in primo luogo a te, saresti la prima vittima e nello stesso tempo sei costretto ad indicare ai killers del tuo partito, qualli sono i punti più fragili della nave affinchè su quelli si possa concentrare il fuoco e produrre danni più grandi. Allo stato attuale una sola cosa è chiara il gruppo dirigente del PD deve assumersi la responsabilità di aver… Leggi il resto »