MONTEPRANDONE – Dopo la vittoria di domenica con l’Atletico Trivento a parlare, in rappresentanza del Centobuchi calcio, è il diesse Claudio Cicchi, esordendo in difesa del suo tecnico: «Mettetevi nei suoi panni: sentire chiamato in causa un altro allenatore da voci poi rivelatesi infondate lo hanno fatto giustamente arrabbiare».
Il diesse torna sulle dichiarazioni lette sul nostro giornale su un possibile ritorno di Sestilio Marocchi: «E’ sbagliato raccogliere voci umorali del pubblico magari momentaneamente deluso. Le voci attendibili per me sono quelle della società. Ma ci tengo a sottolineare la mia stima per Sestilio che rimane un caro amico e uno dei migliori se non il miglior allenatore tra quelli passati del Centobuchi, lui con noi ha fatto benissimo».
E sull’attuale allenatore: «Domenico Izzotti non è stato mai in discussione perché crediamo di aver scelto il miglior allenatore di questo campionato e per lui non parlano gli ultimi risultati ottenuti col Grottammare lo scorso anno ma l’intera carriera e le ottime cose fatte con tutte le squadre che ha allenato, comprese e non solo le formazioni giovanili della Samb».
«E’ un tecnico preparato e dedito al lavoro – ha poi proseguito – siamo fiduciosi che prima o poi i risultati ci daranno ragione e oggi (ieri per chi legge, ndr) ne è l’inizio della prova. Il nostro campionato è iniziato ora. Le motivazioni e il morale ci danno la forza necessaria per andare avanti».
«Dopo le difficoltà iniziali, il gol di Del Grande straordinario nell’azione travolgente che ci ha dato il vantaggio, la squadra ha piano piano preso coraggio, amministrando e non concedendo quasi più niente. Tutti i ragazzi hanno voluto questa vittoria, ci hanno messo il cuore. E’ un gruppo motivato, fatto di giovani volenterosi e umili. Basti pensare ad Argira il quale ha rinunciato ad un ingaggio molto alto che gli dava il Biagio Nazzaro per venire qui».
«Quest’anno abbiamo investito sui giovani non solo del nostro vivaio ma anche dell’hinterland facendo un progetto in economia e in prospettiva. Per cui avevamo anche messo in preventivo un inizio difficile come quello avuto nei risultati. Sono convinto che abbiamo imboccato la strada giusta» ha concluso Cicchi.