ASCOLI PICENO – Altri 600 mila euro di soldi pubblici destinati a strutture della nuova provincia “bonsai” di Fermo: il pozzo di San Patrizio degli sperperi, purtroppo, una volta scoperchiato, non ha più fine. Il consiglio provinciale di Ascoli, infatti, si è visto costretto a destinare la somma per l’allestimento dei nuovi uffici di Fermo: denaro che, crediamo, persino i fermani capiscano poteva essere usato in maniera più proficua, per la realizzazione di strade, o servizi sociali e culturali. Purtroppo, questi 600 mila euro sono soltanto una goccia fra i milioni di euro necessari a frantumare la già piccola realtà picena in due, appunto, enti bonsai.
Durante il consiglio provinciale, si è deciso anche di destinare il tratto di Fosso dei Galli, nel territorio di San Benedetto, per una spesa di 104 mila euro, mentre altri 300 mila euro saranno destinati a coprire le quote associative degli enti universitari della provincia. Per quanto riguarda la Valdaso, circa 2,5 milioni di euro saranno impiegati per il suo ammodernamento, mentre 750 mila sono destinati alla formazione sulla sicurezza sul lavoro per le imprese.
Durante il consiglio, si è discusso anche del Piceno Consind: la provincia infatti deve eleggere i quattro propri rappresentanti in seno al Consiglio generale di Piceno Consind: il presidente della Provincia Massimo Rossi ha ritenuto opportuno proporre all’Assemblea il ritiro del provvedimento. «E’ attualmente in corso – ha detto il Presidente – un processo normativo a livello regionale che potrebbe condurre alla modifica dello Statuto di Piceno Consind ed al conseguente slittamento di alcuni mesi del nuovo Consiglio Generale dell’Ente. Sarebbe, dunque, più corretto che i rappresentanti della Provincia fossero nominati direttamente dopo le elezioni dei nuovi Consigli provinciale e comunale. Se poi – ha aggiunto Rossi – la legge regionale non venisse approvata, ci sarebbe tutto il tempo, data la scadenza del 5 novembre per la nomina dei rappresentanti più i 45 giorni di proroga, per occuparsi successivamente di questo adempimento».
I lavori sono proseguiti con l’esame della delibera di verifica di attuazione dei programmi e dell’equilibrio del bilancio di previsione. Il presidente Rossi ha brevemente ricordato i principali traguardi conseguiti dalla Provincia tra i quali«il raggiungimento di una piattaforma condivisa degli attori socio-economici del territorio per orientare le risorse destinate al Piceno». L’assemblea ha poi approvato l’atto che, dal punto di vista economico-finanziario, registra l’equilibrio della parte corrente, di quella degli investimenti, l’equilibrio sia nella gestione dei residui ed il rispetto del patto di stabilità.
La seduta si è conclusa con l’approvazione all’unanimità dell’atto che determina gli indirizzi in tema di partecipazione della Provincia nei Consorzi. Come noto, infatti, la legge finanziaria 2008 consente agli Enti locali l’adesione ad una sola forma associativa per ciascuna di quelle previste. Pertanto, con la delibera approvata viene confermata l’adesione della Provincia al Consorzio Universitario Piceno ed assunta la decisione di recedere dai Consorzi musicali “Spontini” di Ascoli Piceno e “Vivaldi” di San Benedetto del Tronto per poi procedere alla costituzione di apposte Fondazioni finalizzate a proseguire le attività musicali. Analoga soluzione viene adottata per il Co.Tu.Ge. (il Consorzio Turistico del Comprensorio dei Monti Gemelli), sulla cui trasformazione il consesso provinciale ha recepito gli orientamenti dell’Assemblea consortile svoltasi lo scorso 25 settembre. In attesa della costituzione delle apposite Fondazioni, si ricorrerà allo strumento della convenzione per la gestione della fase transitoria rispettando pienamente gli impegni amministrativi, contabili e progettuali degli Enti soppressi. L’Assemblea consiliare ha anche votato il riconoscimento dei debiti fuori bilancio del Co.Tu.Ge e deliberato di ripianare le passività degli anni 2006 e 2007 che ammontano complessivamente, per la quota di competenza provinciale, a circa 44 mila euro.