SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Speriamo che finisca al più presto questo limbo. Noi non facciamo il tifo per nessuno, vogliamo solo che la Foodinvest lavori». Parole di Massimo Rossi, presidente della Provincia di Ascoli, che martedì ha incontrato il givane imprenditore agrigentino Vincenzo Ciulla (“Tempio delle delizie”), reduce da un incontro con il giudice Carlo Calvaresi, che sta seguendo la procedura di concordato preventivo in cui si trova l’ex Surgela da mesi, dopo la crisi a cui l’ha portata la gestione Malavolta.
«Ciulla ha firmato un contratto con Malavolta – dice Rossi – e ora lui e Malavolta hanno presentato istanza al giudice per il via libera».
Sembra che ci sarebbe un’incognita economica riguardo al valore del magazzino di prodotti della ex Surgela: prodotti vegetali deperibili o che comunque hanno accorciato la propria “vita” dopo tutti questi mesi di stop produttivo nello stabilimento di via Verbania.
Una svalutazione, insomma, che potrebbe sortire effetti sulla vicenda e sui rapporti con i creditori.
PIGNOLETTI NON DEMORDE Perché l’imprenditore padovano alfiere della cordata Green Garden Food (il cui amministratore delegato è Roberto Vianello) sembra dover uscire di scena dalla vicenda? Da quanto trapela sembra che il giudice non abbia ritenuto sufficientemente “forti” le fidejussioni assicurative presentate dopo l’accordo formale con Malavolta, il quale ha perciò ritenuto decaduto il contratto, quando l’affittuario sperava che consegnasse le chiavi dell’impianto.
Ma Pignoletti sembra non voler perdere la Foodinvest, chiedendo al giudice dieci giorni di tempo per sostituire le polizze fidejussorie, in attesa di presentare polizze bancarie nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda Ciulla, l’imprenditore ha uno stabilimento a Porto Recanati. Facendo una ricerca, sembra che stia per subentrare come affittuario anche nell’industria di surgelati Nuova Orsa Maggiore di Monteleone di Fermo (135 dipendenti, 80 quelli che verrebbero riassunti e stabilizzati entro un anno).
Intanto nella giornata di martedì registriamo anche il commento del sindaco Gaspari sull’uscita di scena sempre più certa di Pignoletti: «Provo una forte delusione, mitigata però dal fatto che c’è questo nuovo acquirente. Speriamo che la Foodinvest riparta al più presto».
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articolo del 15-07-08
«Abbiamo assistito alla prova che fare politica perseguendo il bene comune sia un atteggiamento sempre riconosciuto dalla gente»: Felice Gregori, coordinatore del Partito Democratico di San Benedetto, esulta per la soddisfazione dei lavoratori della Green Garden Food (ex Sugela).
Oggi dobbiamo ancora esultare?
Forse aveva ragione chi dubitava?
Era forse un accordo tutto politico con altre finalità?
Dove sono i garanti dell’accordo con il sig. Pignoletti?
Mi piacerebbe sentire l’opinione del Sindaco di S.B.T., del Presidente della Provincia e di alcuni Assessori Comunali e Provinciali che hanno caldeggiato l’accordo.
Se fossi nei dipendenti ed ex compagni di lavoro del sindaco Giovanni Gaspari, se si riavvicinasse alla FOODINVEST gliene direi quattro…
Contaminò con persino S.E. il Vescovo.
Meglio non chiedere il parere dei politici….
Questa situazione riflette l'andamento della nostra città: classe diregente assente e quella poca che c'è di bassissimo livello, politica scollegata dai problemi reali, troppe chiacchiere e pochi fatti, competenze sempre più rare……
Se manca tutto questo il destino è solo la DERIVA…….
(speriamo che le acque si calmino)
In tutta questa vicenda bisogna dire che l'unico giornale che sin dall'inizio ha espresso seri dubbi su Pignoletti e' stato Sambenedetto oggi. Dove erano le altre testate giornalistiche quando Sambenedetto oggi sin dal mese di Maggio nutriva dei seri dubbi sul proggetto industriale di Pignoletti. Mi viene da pensare che qualcuno potente abbia messo il bavaglio alla stampa a quali scopi ? Di domande ce ne sono tante e qualcuno dovra' rispondere se da Aprile ad oggi il valore del magazzino si e' notevolmente abbassato. Il sig Pignoletti se la deve prendere solo con se stesso per i tanti errori… Leggi il resto »