GROTTAMMARE – Una discussione ampiamente criticata quella dell’ultimo consiglio comunale del 23 settembre, quando è stata approvato il piano attuativo numero 39, riguardante la ex Metalcavi. Sulla stampa locale è intervenuta l’opposizione – il Popolo delle libertà e Grottammare futura – ed ora risponde il sindaco Luigi Merli, che definisce la discussione degli ultimi giorni «ridicola» perché, afferma, «ho creduto, come la decenza imporrebbe, che la discussione in consiglio comunale avesse definitivamente chiarito a tutti quello che dice la normativa vigente. In consiglio comunale, stiamo approvando un piano planovolumetrico che, in parole semplici, significa posizionare le superfici da edificare all’interno del lotto».
Le polemiche avanzate sulle altezze, ad esempio, sono secondo il Sindaco strumentali, proprio perché queste erano state già discusse ed approvate nei precedenti consigli comunali (ricordiamo altezza massima di 16,70 metri) nella variante urbanistica precedentemente adottata, con la quale si decideva la delocalizzazione della fabbrica «e ricordo – aggiunge Merli – che questa delocalizzazione è stata richiesta negli ultimi 20 anni decine e decine di volte da tutti i residenti della zona».
Anche una tirata di orecchie ai consiglieri comunali, per quanto riguarda l’altro argomento oggetto di discussione, ovvero quello delle distanze. «Dovrebbero imparare ad essere un po’ più modesti e a leggersi le normative vigenti: le distanze non sono oggetto di nessuna deroga, come già dimostrato in consiglio comunale, con la lettura di un passaggio del D.M. nr. 1444 del 2 aprile 1968. Non a caso, dopo la lettura delle leggi, in consiglio comunale è calato un silenzio di tomba», ma anche alla stampa locale. «In più, e me ne rammarico, c’è anche chi parla senza essere stato nemmeno presente al consiglio comunale. Credo che sia ora di finirla di raccontare frottole e soprattutto credo che sarebbe intellettualmente onesto non veicolare informazioni distorte per farne strumento di propaganda politica, approfittando della mancanza di conoscenze diffuse in materie così specialistiche».
Occorre focalizzare meglio l’obiettivo, conclude Merli, che si sta delocalizzando una fabbrica e non un parco, che «la minoranza di Grottammare continua a sproloquiare di cementificazione», che lo spostamento della fabbrica porterà alla creazione, oltre che di palazzine, di una piazza pubblica, di un parcheggio pubblico e dell’allargamento con ulteriori parcheggi di via Parini, con anche l’eliminazione del traffico pesante che la fabbrica portava con l’apertura.
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"Le altezze erano state già discusse ed approvate nei precedenti consigli comunali": si, ma approvate con il benestare di quale schieramento del consiglio comunale? A me personalmente sembra assurdo che si costruisca un palazzo di 16 metri di altezza al posto della costruzione attuale e non credo che quando i residenti chiedevano lo spostamento della metalcavi avessero in mente che al suo posto sarebbe sorto un palazzo di siffatte dimensioni e non mi sembra affatto che ne siano contenti. Oltretutto è assurdo continuare a cementificare zona ascolani che già di cemento ne ha fin troppo: un enorme problema di viabilità… Leggi il resto »
normative vigenti… l
a Regione forse ha in queste normative a che da ridire sui permessi……..
sbaglio ??.
PIAZZA PUBBLICA…. PARCHEGGI PUBBLICI….
TIPO L'EX TRAFILERIA LISCIANI????
DOVE STA IL VERDE ?? E DOVE STANNO I PARCHEGGI NELL'EX TRAFILERIA LISCIANI???
VI RICORDO CHE LA CEMENTIFICAZIONE DI ZONA ASCOLANI E' SOLO AGLI INIZI.
TRA POCO SI BUTTERA' GIU' LO STABILE DOVE OGGI C'E' LA SCUOLA "G.LEOPARDI" X COSTRUIRE ALTRI CASERMONI TIPO "EX LISCIANI" PER UNA VOLUMETRIA DOPPIA RISPETTO A QUESTI ULTIMI ….FATTO QUESTO NON CI RESTERA' CHE CAMBIARE IL NOME DEL NOSTRO AMATO QUARTIERE, DA "ZONA ASCOLANI" A NUOVO QUARTIERE MONTICELLI…
Ma come ???? tutto il quartiere ha sempre fatto il diavolo a quattro per mandarla via, nonostante che nella fabbrica un terzo dei dipendenti sono di zona ascolani, non si contano le raccolte di firme e le proteste contro gli OPERAI e ripeto OPERAI……. con famiglie sulle spalle. Da premettere che quando sorse la fabbrica tutta la zona attorno era palude e ZONA INDUSTRIALE e quando sono sorte tutte le costruzioni attorno TUTTI SAPEVANO CHE C'ERA UNA FABBRICA E CHE ESSENDO NATA PRIMA DI TUTTE NESSUNO POTEVA MAI PIU' MANDARLA VIA, credete che i sindaci precedenti per esempio Massimo Rossi… Leggi il resto »
Egregio Signor direttore Leggo tra i commenti un certo dissenso nei confronti delle misure adottate da parte dell’ amministrazione comunale riguardo aree in zona ascolani. Certo rimango stupito anzi esterefatto nel vedere certe scelte da parte della giunta MERLI,conosce bene le aree che le prendo in esame (ex metalcavi-trafilerie lisciani) direttore, ma le sembra possibile che tra tante scelte che si potevano scegliere si utilizzi sempre la piu’ penalizzante per la comunita’?. Capisco che le aree dovevano avere una destinazione conveniente per le imprese proprietarie dei fabbricati, ma la tutela che il comune doveva dare ai residenti di tali zone… Leggi il resto »