SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ballarin o non Ballarin, alla Fondazione Carisap interessa sapere se la comunità cittadina vuole che l’ente investa fondi in una grande opera architettonica di uso pubblico, a San Benedetto.
Se il Ballarin non potrà essere ceduto, va bene anche un’altra area della città, basta che ci sia chiarezza. Altrimenti il progetto emigra altrove, in una cittadina della fascia costiera.
Questo è il senso del nuovo intervento di Vincenzo Marini Marini sulla vicenda Ballarin e sulla questione della possibile non alienabilità dell’area dal Comune alla Fondazione.
Il presidente dell’ente di corso Mazzini precisa: «Dai diversi commenti vedo che non è chiaro un elemento fondamentale: chi ha verificato l’esistenza dei presupposti per cedere il Ballarin. Sia chiaro che la questione della inalienabilità del Ballarin è emersa proprio a seguito degli approfondimenti richiesti dalla Fondazione. Noi fin da quando il Comune ci ha proposto il Ballarin (novembre 2007) abbiamo chiesto di poter avere la documentazione relativa. Successivamente, dapprima il 28 aprile 2008 e poi il 28 luglio 2008 abbiamo posto come termine il 30 settembre 2008. Ed è grazie al nostro rigore amministrativo che la questione è emersa».
Marini Marini continua chiedendo chiarezza alla comunità sambenedettese e alla sua classe politica: «Richiamo tutti al senso di responsabilità nei confronti della comunità: non mi interessano i dibattiti e le liti tra i politici ma piuttosto sapere se la comunità sambenedettese è interessata alla realizzazione della nostra iniziativa. Noi non abbiamo chiesto il Ballarin ma solo un’area a San Benedetto dove poter realizzare l’opera da destinare a vantaggio della intera comunità».
Il presidente della Fondazione Carisap conclude così, prospettando la possibilità che se San Benedetto non dovesse avere un’area disponibile il progetto potrebbe essere spostato in un’altra cittadina costiera: «Se si risolvono i problemi con il Ballarin (mi sembra difficile) o si individua un’altra area, noi siamo pronti. Altrimenti ci si dica chiaramente che non si può fare, così che noi possiamo verificare se, in altre aree della zona costiera, vi è qualche possibilità. Giudizi e strumentalizzazioni della vicenda a fini politici li rispettiamo ma non ci interessano».
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Magra e pessima figura, quella del nostro comune.
Del resto, chi si aspettava di più?
Caro Panichi, le propongo (come già scritto in un altro post) come area da destinare all'opera dell'architetto Tschumi sotto il patrocinio della Fondazione Carisap, l'area che attualmente ospita la sottostazione delle ferrovie in via Piemonte. Certo i costi per lo spostamento dell'attuale manufatto in zona idonea diminuirebbero quelli per l'opera architettonica in se, ma se è vero che la Fondazione ha stanziato 10 milioni di euro tali costi non supererebbero il 25% della cifra stessa. Sarebbe un'occasione unica per la città che altrimenti perderebbe, quasi sicuramente come si evince dalle parole di Marini Marini, questa opportunità.
Io proporrei come area la Sentina ,anche per togliere definitivamente dalla testa di eventuali psicopatici la delirante idea della centrale nucleare in quella zona; sarebbe veramente la fine per la nostra città,soprattutto dal punto di vista del turismo.
Concert Hall in Limoges, France
perche non realizziamo,un progetto……anche per i giovani??…..Bernard Tschumi è fenomenale !!!
10 milioni di euro sono comunque pochi , sarebbe interessante contattare berlusconi e con 50 milioni ci trasforma tutta la citta'. sarebbe fenomenale!!!!
credo che il presidente della FONDAZIONE CARISAP sia stato chiaro e mi spiace che anche alcuni consiglieri,oltretutto alcuni,della mia area politica,abbiano avuto a che ridire sull'operato della fondazione stessa,che ha avuto solo la colpa di proporci un'investimento di dieci milioni di euro nella nostra città.Credo che se ci siano state responsabilità,vadano ricercate altrove e comunque quello che a me più interessa come consigliere comunale e sopratutto come cittadino è che questi soldi possano essere utilizzati nel nostro territorio.Certo è che se non metteremo le mani sul BALLARIN in questa circostanza,ho sentore che rimarrà in quelle condizioni per altri cinquant'anni…