SAN BENEDETTO – In Italia e nelle Marche le donazioni di organi, midollo e cellule non sono sufficienti rispetto alla domanda. Lo dimostrano i dati forniti dal Centro Trasfusionale Trapianti: ad esempio, alla fine del maggio 2008, nella Regione Marche le opposizioni alla donazione sono del 37%, mentre nel 2007 erano al 34%. «Dato preoccupante, soprattutto dovuto alla cattiva informazione». A parlare è Lucia Marinangeli, presidente del Gruppo Intercomunale di San Benedetto, Monteprandone e Grottammare dell’Aido: «Spesso si ha paura di donare gli organi perchè non si conosce la differenza tra coma e morte cerebrale. È per questo che puntiamo molto alla sensibilizzazione. Domenica 7 settembre ad esempio, per festeggiare i nostri 30 anni di attività, abbiamo organizzato una passeggiata sui pattini, il cui motto è “Il traguardo è vita”».
Prosegue la Marinangeli: «Si partirà alle 9.30 da Piazza Giorgini per poi arrivare in via Tedeschi e tornare. Durante l’iniziativa saranno promossa la cultura della donazione e gli stili di vita idonei a mantenersi in buona salute».
L’evento è organizzato grazie alla competenza dei Diavoli Verde Rosa e della Uisp, alla collaborazione della Croce Rossa, del Comune di San Benedetto e allo sponsor Bovara Officine. Durante la passeggiata ai partecipanti sarà fornita dell’acqua. L’iscrizione è libera, gratuita ed aperta a tutte le età.
Lascia un commento
Ho il massimo rispetto, e devono godere della massima libertà, le persoone che decidono di donare/ricevere gli organi. E' vero, c'è grandissima disinformazione sul tema della morte, anche a causa dei "fanatici della vita" che trovano vasta eco sui giornali, quando meriterebbero molta meno attenzione. Tuttavia credo che la scelta di coloro che rifiutano di donare/ricevere gli organi vada rispettata. Sono una persona unica, che vive e ha vissuto una vita unica, assieme ad un compagno unico: il proprio corpo. Voglio morire in sua compagnia, senza dovermi privare di nulla di lui. Io muoio, la stessa sorte toccherà a lui.… Leggi il resto »
Rispetto la scelta di tutti, ma la vedo in modo diametralmente opposto. Io non credo di essere il mio corpo, penso di essere "altro" e che il corpo sia un mezzo grazie al quale quell'"altro" vive; e se qualcosa di quello che ho usato per vivere può servire ad altri, per vivere di più o tornare a vedere o semplicemente vivere una vita soddisfacente, sarei felicissimo di potere aiutare qualcuno anche morendo. Per essere convinto mi basta immaginare quanto vorrei che tutti facessero questa scelta nel caso in cui una persona a me cara ne avesse bisogno… Tutto sommato la… Leggi il resto »
Rispetto l'opinione di gundam nel nome della fondamentale libertà di scelta degli individui. Allo stesso tempo penso che la scelta di donare gli organi sia un atto di generosità grandissima. La mia preoccupazione è che con la recente uscita dell'Osservatore Romano (in un articolo si sosteneva che la morte cerebrale non può essere considerata la morte dell'essere umano in quanto presunte nuovo ricerche metterebbero in dubbio il fatto che la morte del cervello provochi la disintegrazione del corpo) – peraltro e fortunatamente smentita successivamente dal portavoce del Papa, Cardinal Barragan – si riesca in qualche modo a ridurre ulteriormente la… Leggi il resto »