SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ giusto o no che sindaco e assessori del Comune di San Benedetto abbiano diritto a parcheggiare nelle zone blu del centro senza pagare il tagliando previsto?
La questione, simbolica finché si vuole a confronto con il mare delle spese comunali, ma appunto perché simbolica di notevole importanza, ha trovato eco anche nel faccia a faccia avuto dal sindaco Gaspari durante la festa di Sinistra Democratica, “In alto a sinistra”, che si è svolta sabato 30 agosto.
«Quando posso mi muovo con mezzi di mia proprietà. Lo dimostra il fatto che abbiamo speso 57 mila euro in meno per l’auto blu. L’amministrazione che dirigo è fatta di uomini onesti»: così il sindaco ha risposto agli “amici” di Sd.
Ad ogni modo, la pratica di cui si discute sembra sia una prerogativa tutta sambenedettese. L’Ufficio Stampa del Comune di Ancona, ad una nostra precisa domanda, ha risposto che «la società pubblica che gestisce i tre parcheggi del centro di Ancona conferma che non esiste nè è mai esistita in passato alcuna tessera nè alcun tipo di agevolazione “VIP” per i parcheggi», mentre per il parcheggio di Piazza Stamira, concesso dal Comune, esiste un solo pass, utilizzato per lo più dai mezzi degli uffici comunali.
Nella vicina Ascoli, le cose sono diverse, ma non come a San Benedetto. L’assessore Giulio Natali spiega che prima del suo arrivo esistevano 577 tessere per il parcheggio di “Autorizzati Speciali”, da lui ridotte a 13, per personalità come sindaco, vescovo, prefetto, questore, procuratore della Repubblica. Altre dieci sono assegnate al sindaco, che le gestisce a seconda delle esigenze: in caso di arrivo di ospiti, ad esempio, che necessitano di rimanere nel centro di Ascoli per più giorni (anche se fino ad ora questi pass non risultano essere stati mai utilizzati). Natali assicura che assessori e consiglieri comunali non hanno alcun trattamento di favore, anche se tutti i consiglieri comunali avevano presentato un ordine del giorno per modificare la scelta di Natali, che però appella questo genere di comportamenti “schifezze da Casta”.
Non risulta, infine, che la giunta provinciale guidata da Massimo Rossi usufruisca di tessere per il parcheggio gratuito nelle zone blu dei comuni della provincia di Ascoli.
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Ad Ascoli il vescovo non paga il parcheggio???
E perché mai?
…..perchè, in Italia, ha una funzione attivamente pubblica pari a quella del sindaco, del prefetto, del questore e del procuratore della Repubblica……E poi, metti che debba somministrare un'estrema unzione. Che fa? Si mette a girare l'isolato all'infinito nella ricerca disperata di un parcheggio gratuito?
Caro Galie, non serve che il Vescovo trovi un parcheggio gratuito, può pagarlo benissimo, i soldi non gli mancano di sicuro. E poi, scusa, ma quante estreme unzioni deve dare il vescovo? In genere sono i semplici preti ad amministrarle (a meno che il morente sia una persona importante). Il vescono non deve avere una funzione pubblica pari a quella del sindaco, del prefetto o altri. Il vescovo non è soggetto ad alcun controllo pubblico (né votazioni, né rendiconti, né relazioni…), risponde ad uno stato straniero (Città del Vaticano) e non ha poteri civili diversi dai miei, che sono un… Leggi il resto »
caro Gundam, non hai capito l'ironia (cercherò di essere più efficace la prossima volta) e m'hai risposto seriosamente dando motivazioni che io davo per scontate, così scontate che avevo pensato di ricorrere, appunto, all'ironia per stigmatizzarle. Non è da te!
Per me dovrebbero dare "LORO" l'esempio.
Dovrebbero pagare senza nè chiedere e nè che gli venga dato.
Dal Presidente della repubblica a noi tutti.
Io quando esco per andare in banca o in altri uffici , sono al lavoro, s eprendo la multa la pago.
Loro se escono sono per lavoro, se prendono la multa la pagano!!!!