CUPRA MARITTIMA – «Sembra proprio di stare lì con te», «Le tue cronache pechinesi meriterebbero di essere raccolte in un libro». Questi sono i principali commenti dei lettori del blog di Diego Bianchi, conosciuto anche come Zoro. Diego infatti, dal 9 al 26 agosto ha commentato da free lance le Olimpiadi di Pechino, in modo ricco di dettagli, stregando i lettori con i suoi racconti sui retroscena, aggiungendo anche “siparietti” esilaranti. Ma lo ha fatto dalla bella spiaggia di Cupra Marittima.

Solo a Giochi finiti ha “confessato”. In realtà infatti il blogger non si era mai spostato dell’Italia, e dice: «Leggendo, vedendo, tifando, smanettando in rete, inventando e ricomponendo, sono usciti i vari pezzi che ho scritto cercando di seguire un solo criterio guida: l’inviato vede cose che davanti alla tv non si vedono». Il romano Zoro ha creato quindi i suoi scritti durante le vacanze, prima da Cupra, poi da Caselle e infine da Roma.

Ecco come è nata l’idea di fingersi alle Olimpiadi: «Alla possibilità di andare a Pechino ci ho pensato – spiega Bianchi – ma, dopo gli svariati appelli affichè qualcuno mi affidasse il compito del racconto, pagandomi vitto e alloggio, mi è andata male. Così dopo aver letto i primi resoconti degli inviati, il mio cervello è stato stimolato». La beffa è riuscita: chiunque leggendo i suoi racconti ci avrebbe potuto credere. Provare a leggere per credere.

Questa vicenda ci dovrebbe far riflettere dato che siamo di fronte alla palese dimostrazione di come chi voglia mettere in giro notizie false, può tranquillamente farlo e trovare largo consenso. Sia notizie innocue, che notizie più pesanti.