SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Silenzio. Se il Comune risponde con dovizia di particolari sulla polemica alzata da Alleanza Nazionale riguardo i parcheggi a pagamento sul lungomare, neanche una parola viene spesa, invece, per spiegare ai cittadini quali sono le ragioni che hanno condotto all’approvazione della delibera di giunta comunale numero 5 del 18 gennaio 2007, con cui si stabiliva il rilascio di permessi di parcheggio gratuiti nelle zone blu (ma non quelle del lungomare) per sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale, «per lo svolgimento dei rispettivi compiti istituzionali per i quali vengono normalmente impiegati i veicoli di proprietà».
«Come si fa a stabilire se l’esponente della giunta sta svolgendo un compito istituzionale?»: ha avuto gioco facile il consigliere di An Luca Vignoli, a segnalare questo piccola forzatura da “Casta” locale (in Veneto, una giunta, dopo aver adottato lo stesso provvedimento, è stata costretta ad annullarlo a furor di popolo…).
Ebbene, ci aspettavamo, dall’assessore ai Trasporti Capriotti o dal sindaco Gaspari una spiegazione: di ragioni ce ne potrebbero essere (anche i dipendenti comunali, se si spostano per motivi di lavoro, non pagano i parcheggi a pagamento: ma usano i mezzi di proprietà del Comune, e non la loro auto privata, che, crediamo, nel caso della giunta, abbia il permesso valido per tutti i giorni e per tutte le ore, per lavoro o per un momento di shopping…), ma, stranamente, questa polemicuccia di fine estate viene fatta scorrere come se nulla fosse.
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E' chiaro e semplice invece il perchè: loro sono cittadini più uguali degli altri e non devono stare a perder tempo a spiegarlo visto che lo san tutti…
Che tristezza! Qui invece di andare avanti si va indietro.
di certo non mi aspetto un commento del “compagno” gianburrasca che se ne starà buono e zitto visto che per lui queste sono polemiche sterili queste sono le solite regalie interne che avvengono nella politica cittadina guarda caso si da incarico ad una cooperativa di bologna per monitarare l’efficenza del comune si danno fondi alla conf… per organizzare cose superflue (quali e perché? ndr) si danno soldi pubblici per opere artistiche di plastica (quali e perché? ndr) si tira l’acqua al proprio mulino. e sarà sempre così fin quando ci sara’ questa mentalità clientelare che fin quando fanno i favori… Leggi il resto »
Chi si fa rimborsare cifre irrisorie (pare meno di 5 euro) per un caffè offerto a esponenti politici esterni in via istituzionale sia ben lungi da utilizzare la propria vettura per fini di lavoro. Quindi ritengo che la questione dei parcheggi concessi gratuitamente sia una mera scusa per aggirare i pagamenti dei pedaggi stessi. Inoltre il comune di San Benedetto dispone di molte vetture per permettere ai suoi dipendenti di muoversi per lavoro all’interno della città quindi…
Per TAFFOMIX: Ma come invecchiare una citta! Con Cameli e Poliandri sono nati Il nuovo palazzo comunale di V.le DeGAsperi; Viale dello Sport; La nuova caserma CC; Lo Stadio Riviera d.P.; la variante dallo svincolo Autostradale alla zona Ragnola; il parcheggio dell’ospedale sull’Albula; ecc. Poi mi pare che sia stato Perazzoli che non ha voluto piu’ proseguire la circonvallazione fino al Cimitero… Diamo un colpo al cerchio ed uno alla botte!!! Queste ultime amministrazioni hanno solo inventato come far pagare piu’ tasse ai cittadini.
Ma non vi ricordate gli articoli su cenopoli? Se non sbaglio e ricordo bene qualcuno andava a pranzo allo Chalet (guarda caso quello che frequenta per andare al mare a prendere il sole o a farsi due bagni) e si faceva fare la fattura al Comune con la dicitura “Pranzo di lavoro”? E chi me lo dice che era per fini istituzionali? E vuoi che certi personaggi paghino il parcheggio? E tutte quelle bottiglie di vino e olio che il Comune ha comprato che fine hanno fatto?
DIMMI CHI SEI E TI DIRO'…SE DEVI PAGARE!! Queta è la triste realtà della nostra amministrazione comunale, privilegi, pranzi, cene, e ora anche i parcheggi…ED IO PAGOOOO!! Certo che di fronte a questa ennesima figuraccia tacciono e cercano di focalizzare l'attenzione su altri aspetti della situazione(sempre negativi comunque).Resta solo la vergogna per LORO!!Ma i cittadini mica sono scemi!!!! E chi ci crede che per i loro giretti in centro tolgono il permesso gratis e vanno a pagare il parcheggio come normali cittadini!!!?? E poi oltre alle macchine il comune dispone anche di biciclette; visto che così tanto cercano di decongestionare… Leggi il resto »
Anche se svolgessero compiti istituzionali, non capisco perché non debbano pagare il parcheggio. Un qualunque cittadino che va a lavoro fa qualcosa di meno nobile, rispetto a loro che svolgono compiti istituzionali? Un vecchietto che ritira la pensione alle poste, è meno degno di tutela di un sindaco che va a ritirare un pacco?
Grande mancanza di rispetto, per chi si riempie la bocca di parole quali democrazia e uguaglianza.
Bello il potere, eh? =)
VORREI RICORDARE CHE L’ASSESSORE CAPRIOTTI E’ TITOLARE DI UN’ATTIVITA’ COMMERCIALE IN PIENO CENTRO, IN PIENA ZONA BLU… NOI POVERI COMUNI MORTALI SE CI FERMIAMO ANCHE SOLO PER SCARICARE LA SPESA SIAMO ASSALITI DAI “NUOVI” VIGILI (GLI STAGIONALI) IN PREDA A DELIRIO DI ONNIPOTENZA.
sottoscrivo il post di gundam, al 101%, e purtroppo questo è solo la punta dell'iceberg, di libri come ''la casta'' in Italia se ne potrebbero scrivere a centinaia, occhio e croce uno per ogni comune, provincia, regione di questa nazione.
Ma la colpa è solo nostra che gli permettiamo di fare tutto ciò…
il signore in fotografia vent'anni fa faceva pagare 5000 lire una tazza di acqua calda con una bustina di tè dentro non scordiamocelo…
E’ si che me lo ricordo per non parlare di quanto costava tutto il resto… avrei la curiosità di sapere se i suoi dipendenti pagano o no il parcheggio… quasi quasi anch’io ci faccio un pensierino…tanto per essere eletti non c’è bisogno ormai di requisiti particolari… così a casa mia risparmiamo per non parlare di tutte le rotture se ti fermi solo per 3 secondi a far scendere la nonna che ha 80 anni.
Sono finiti i bei tempi in cui per ricoprire un ruolo c’era di rispettare dei parametri, altezza, titolo di studio ecc.