ASCOLI PICENO –Giovanni Allevi trionfa in piazza del Popolo. L’artista e il suo pianoforte, indiscussi protagonisti dell’estate ascolana, hanno fatto emozionare circa 2300 spettatori ieri sera, domenica 24 agosto, ad Ascoli Piceno.
Il trentanovenne compositore marchigiano, appena tornato da Pechino, ha fatto tappa nella città che gli ha dato i natali, con il suo Evolution Tour, dirigendo l’Orchestra dei Virtuosi Italiani.
Entusiasmo alle stelle da parte del pubblico che ha salutato l’artista con una standing ovation dopo ben cinque bis. Toccante l’esecuzione di “L’Angelo Ribelle”, una suite di 5 brani ispirata al pittore Osvaldo Licini, anche lui originario di Ascoli.
Allevi proseguirà il suo tour in giro per l’Italia, prima di prendersi una pausa e fermarsi per un po’.
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Il tipo è davvero simpatico. Almeno a me lo è. Forse, il suo principale problema è che, essendo diventato un “prodotto commerciale”, non si riesce più a distinguere fin dove arriva l’autentico come per tutte le cose governate dal mercato. Alcune storie che lui stesso – ormai, in ogni occasione – racconta come assolutamente vere, pare siano state smentite dai diretti interessati. Questo getta inevitabilmente un velo di dubbio anche sulle altre. Per il resto, il suo successo è meno planetario di quanto si vuol far credere. In America ho chiesto a molti, ma non mi è ancora capitato di… Leggi il resto »
Sono completamente d’accordo con Luigi Pulcini, secondo me, il FENOMENO ALLEVI è sapientamente gestito e governato anche in una chiave puramente economicista. Compositore, concertista, scrittore, personaggio televisivo, oggetto pubblicitario e come scriveva una gazzetta locale : N O V E L L O M O Z A R T D E L P I C E N O………. Consideravo che il 13 agosto c’è stato un concerto , molto bello al teatro Concordia, di un virtuoso del PIANO, presenti in 87…. L’unica convergenza il bellissimo STEINWAY & SONS, lo stesso, ma al CONCORDIA mancavano i TELEVISIONISTI DA PUBBLICITA’ AUTOMOBILISTICHE e… Leggi il resto »
Trovo corrette le ricerche di Pulcini. E' vero che la fama non è il termometro della qualità dell'artista ma quando la si racconta ad ogni concerto, alla lunga, uno può anche insospettirsi. Che suoni e non la meni troppo. Non mi interessa se uno è famoso o meno quanto se è bravo ed ispirato o no. Arvo Part non è conosciuto dalla massa, così come Brad Mehldau o Danilo Rea, o Rocco De Rosa e tanti altri artisti stranieri ed italiani che non sto ad elencare per ragioni di spazio.. Eppure fanno musica meravigliosa. A me comincia, Allevi, a non… Leggi il resto »
Solo una correzione a Emidio Girolami: Allevi, a quanto ci racconta, è uno dei pianisti che può vantare l’appellativo di “Bosendorfer Artist”… quindi mi pare difficile che lo lascino suonare con un pianoforte della concorrenza.
Però, al di là del fatto artistico, vorrei tornare a sottolineare che trovo assurdo che si siano spesi tanti soldi per fargli comporre un inno che nessun cittadino marchigiano ha voluto, se non il solo presidente Spacca e pochi suoi altri sottoposti.
Perché non hanno investito quel denaro in cose un po’ più concrete?