SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quando il magnesio è carente nell’organismo umano, i sintomi più frequenti ed evidenti sono: debolezza e crampi muscolari, stanchezza, cefalea, nervosismo, irritabilità, scarsa concentrazione, disturbi del sonno, fino ad arrivare all’ansia e alla depressione.

Durante il periodo pre-mestruale oltre a cefalea ed irritabilità vi sono disturbi quali gonfiore, tensione mammaria ed aumento di peso e l’azione terapeutica del magnesio potrebbe rivelarsi molto efficace per combatterli, così come in particolari condizioni quali gravidanza e allattamento.

Questo minerale svolge nell’organismo importanti funzioni: è essenziale per la formazione delle ossa e dei denti, interviene nella regolazione dell’eccitabilità delle membrane nervose e muscolari, aiuta a regolare l’equilibrio acido-alcalino ed è indispensabile in molte fasi del metabolismo.

Come per il potassio, una perdita di magnesio può avvenire, attraverso urina e feci, per particolari patologie, per l’uso di alcuni farmaci, ma anche attraverso il sudore, se particolarmente rilevante, in caso di attività sportiva prolungata o molto intensa o abuso di saune. L’uso eccessivo di caffè, alcol e fumo ne riduce l’assorbimento.

È maggiormente contenuto nella crusca ( 550 mg), frutta secca (mandorle 264 mg, nocciole 160 mg, noci 121 mg), legumi ( fagioli 163 mg, ceci secchi 130 mg), cioccolato fondente ( 91 mg) ed ortaggi a foglie verdi (spinaci 60 mg, bietole 38 mg – il magnesio è il costituente essenziale della clorofilla).

Per l’uomo adulto il fabbisogno giornaliero è di circa 250-350 mg e, considerato che sono molti gli alimenti che lo contengono, il fabbisogno è quasi sempre soddisfatto, anche se una quota significativa viene persa a causa della raffinazione dei cereali, della conservazione e cottura degli alimenti.

Quando l’alimentazione non copre sufficientemente il fabbisogno, potrebbe essere utile ricorrere a un’integrazione. Ridotto apporto alimentare quindi, ma anche in caso di escrezioni indesiderate, aumentato fabbisogno in particolari condizioni fisiologiche, super lavoro, aumentata attività fisica, astenia psicofisica, nervosismo ed irritabilità.