Samb. Le tre domande alla famiglia Tormenti poste da un nostro lettore, del quale posso assicurare la massima estraneità ai fatti, hanno probabilmente posto fine a chi aveva interesse a diffondere certe cattiverie su presunti favoritismi. A chiacchiere spazzatura come ci scrive “gianburrasca” che da diverso tempo girano nei vari bar. Ma anche sulla carta stampata sono apparse notizie che facevano preludere a possibili collaborazioni societarie interessate da parte di parenti o meglio genitori di ragazzi appartenenti al settore giovanile della Samb.
Certi discorsi (perché non ci sarebbe nulla di male se un parente di un calciatore aiutasse economicamente una società di calcio. Pensate a quanti figli di allenatori o dirigenti fanno carriera nel calcio, a Roberto Mancini che fa esordire nell’Inter il figlio 17enne) andavano, a parer mio chiariti e gli interrogativi posti calzavano a pennello per far uscire la verità e cioè che certe chiacchiere sono state diffuse ad arte, un po’ per danneggiare i Tormenti, un po’ per qualche forma di gelosia che può, a volte, sfociare nel pettegolezzo.
L’effetto è stato, a parer mio, salutare come le tre risposte (ora ci sono) che rendono giustizia ai due ragazzi citati che vengono definiti non eccezionali. Non saranno fenomeni (come dire che non arriveranno magari in serie A anche se l’età non permette ancora giudizi mirati) ma molto bravi e meritevoli della convocazione in ritiro sicuramente sì.
Partiamo dalla prima risposta: Carboni è uscito dalla Samb per via naturale avendo egli affermato in passato che, se si verificava una certa cosa, si sarebbe immediatamente dimesso; così è stato. Francesco Chimenti non fa parte più della Samb ma per motivi personali che non vanno a ledere il rapporto con la famiglia Tormenti, anzi potrebbero anche tornare insieme. Quindi niente di drammatico. Terza risposta: come ho già detto i due ragazzi (i quali devono trovare da questa vicenda la carica giusta per diventare ancora più forti) hanno un futuro e per questo Piccioni li ha portati in ritiro. Non lo dico io ma il loro curriculum che sono andato a spulciare dopo che il lettore ha fatto i loro nomi. Potevo farlo prima? E’ vero ma non mi sembrava che nella domanda venissero denigrati essendo stati definiti “non eccezionali”: certi giocatori scartati da massimi esperti sono poi arrivati addirittura in Nazionale.
Andrea Rossi è del 1990 e proviene da una squadra di C2 dove ha fatto bene mentre Francesco Cappella aveva ricevuto le attenzioni anche da Ugolotti che aveva grande stima del ragazzo. Piccioni la pensa semplicemente nella stessa maniera. Quindi tutti i dubbi che erano stati sollevati in città, anche per via di un’altra voce messa in giro malignamente qualche tempo fa, sono ora fugati: nessun genitore, tanto meno quelli di Cappella e Rossi, ha mai avuto a che fare con sponsorizzazioni o altro anche se, in effetti, non ci sarebbe nulla di male. Credo, quindi, che in fondo le domande del lettore hanno posto fine alla diffusione vigliacca di certe notizie. Se così non fosse, chi ha fatto girare certe chiacchiere diffondendole ad arte, è pregato di uscire allo scoperto oppure a scusarsi con chi ingenuamente ha abboccato e diffuso, a sua volta, certe malignità.