SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Consiglio Provinciale si riunirà martedì 29 luglio alle ore 15,30, a Palazzo San Filippo, per discutere la divisione di beni e personale tra le nuove Province di Ascoli Piceno e Fermo. L’assemblea seguirà il seguente ordine del giorno:

– la delibera di variazione al bilancio di previsione 2008. Si tratta di compensazioni tecniche interne tra maggiori entrate e maggiori spese individuate dai vari servizi dell’Ente sulla base di esigenze manifestatesi nel corso dell’anno. Di rilievo l’assegnazione di ulteriori finanziamenti regionali per 600 mila euro (volti al miglioramento del trattamento dei rifiuti solidi urbani del sito di Relluce con positivi effetti sulla mitigazione dell’emissione di cattivi odori);

– la presa d’atto della deliberazione della Giunta provinciale “per avviare formalmente le attività di concertazione con il commissario e le attività di concertazione/contrattazione con le organizzazioni sindacali dei lavoratori” propedeutiche all’adozione dei provvedimenti definitivi previsti dalla Legge per l’istituzione delle due nuove Province di Ascoli Piceno e Fermo. Stabilito, come criterio fondamentale per la divisione del personale, il contemperamento di due esigenze fondamentali: garantire alla nuova Provincia di Fermo una dotazione funzionale minima che le consenta di assicurare, fin dalla partenza, i servizi al territorio di competenza ed alla nuova Provincia di Ascoli di consentire la permanenza del maggior numero possibile degli attuali dipendenti residenti nel territorio ascolano;

– l’adesione all’aumento del capitale della Tecnomarche, società partecipata dalla Provincia per l’innovazione tecnologica, mediante la sottoscrizione di un importo di circa 67 mila euro corrispondente a circa il 14% del capitale sociale;

– l’elezione del difensore civico, la cui nomina era stata rinviata dopo che, nelle due votazioni effettuate la scorsa seduta consiliare, nessun candidato aveva ottenuto il quorum previsto (due terzi dei consiglieri). Stavolta per l’elezione sarà sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio.