MARTINSICURO – Soffia vento di crisi nella maggioranza Di Salvatore. Non è passata inosservata l’assenza al Consiglio comunale dei due esponenti di Alleanza Nazionale. Già qualche giorno fa il vicesindaco Luigino Fedeli e l’assessore al Turismo Giacinto De Luca avevano manifestato dissenso per l’operato della maggioranza in tema di sicurezza, sottolineando come rispetto ai buoni propositi manifestati all’avvio della legislatura, a distanza di un anno mancasse un’effettiva collaborazione con la Polizia Municipale e la presenza costante di vigili urbani in punti chiave del territorio, come sulle isole pedonali – spesso attraversate impunemente da auto e motorini – e sul lungomare, per combattere il dilagante fenomeno del commercio abusivo.

An invitava inoltre il resto della maggioranza ad impegnarsi per assicurare maggiore presenza ed efficienza delle forze dell’ordine sul territorio. Ora a distanza di pochi giorni i due esponenti, decidono, forse per rimarcare la propria posizione, di non presenziare al Consiglio comunale. Il sindaco intanto ha deciso di chiedere unconfronto tra i vertici provicniali dei due partiti.

Incassa intanto nel corso dell’assise civica anche accuse dai due gruppi di opposizione di Città Attiva e del Pd per il mancato coinvolgimento nella decisone di affidare la gestione della pubblica illuminazione ad un privato.

«Come capigruppo di opposizione – ha affermato Paolo Camaioni di Città Attiva – siamo stati messi a conoscenza dalla maggioranza su come si stava procedendo in merito alla vicenda Franchi e all’affidamento della gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani alla Poliservice. Stavolta invece sulla pubblica illuminazione siamo stati tagliati fuori e messi di fronte al fatto compiuto. Siamo venuti a conoscenza dei meccanismi e delle procedure di attuazione della convenzione troppo tardi, e alcuni passaggi ancora risultano nebulosi, ragion per cui dobbiamo votare contro».

«Dal punto di vista giuridico – ha risposto il sindaco Di Salvatore – sono stati rispettati tutti i parametri indicati. In questa occasione l’unico errore che abbiamo commesso è stato sicuramente quello di non avervi coinvolto per farvi conoscere le nostre intenzioni».