Ottaviano Del Turco. Hanno arrestato il presidente della regione Abruzzo. Prima era stato: segretario nazionale di un grande sindacato, presidente della commissione antimafia, per un breve periodo addirittura al posto di Bettino Craxi. Io non ci capisco più niente.
Foodinvest. Inizio con le parole di Adriano Federici, presidente dell’Assindustria di Ascoli Piceno: «Ho la massima fiducia nell’uomo Pignoletti, non è un avventuriero ma un imprenditore serio. Ma ho riserve sulle previsioni di fatturato: l’agroindustriale è un settore dalla concorrenza agguerrita…» e ancora «Le macchine agricole, al momento non sono disponibili per la Green Garden in quanto affidate ad un’altra azienda del gruppo Malavolta, la Marollo di Rotella…» Riserve molto sagge e direi anche intelligenti e furbe quelle di Federici: ha praticamente bocciato quello che Pignoletti propone senza interferire su quello che fa! La cosa però mi sollecita una domanda: se Pignoletti fosse un avventuriero, quale sarebbe il suo scopo? Come potrebbe lucrarci? Nelle società calcistiche lo so, nelle aziende non saprei. Come nel calcio però anche qui si tratta di investire denaro. Per le macchine agricole e relativa manodopera, i magazzini per esempio. Mi è stato detto (ed è stato confermato nella stessa conferenza stampa di sabato scorso) che alcuni agricoltori interpellati avrebbero dato la propria disponibilità ma solo dopo il versamento di determinati euro. Perché, chi di dovere, non li versa (di investimento si tratta o no?) per permettere all’azienda di tornare a regime tranquillizzando i dipendenti in ansia. Qual è esattamente il ruolo di Alessandro Pignoletti? Qual è il ruolo dei sindacati? Nessuno ha, fino a prova contraria, espresso chiaramente pareri negativi o positivi. Mi piacerebbe sapere come la pensa il mio amico Pino Marucci dell’Ugl che, durante la conferenza, era seduto accanto all’imprenditore Pignoletti. Chiedo venia se le loro dichiarazioni mi fossero sfuggite.
Un’altra domanda? E’ normale la posizione del giornalista Vittorio Bellagamba: cura la comunicazione (come testimoniato in un biglietto da visita) della Green Garden srl di Pignoletti ed è articolista (in precedenza anche sull’argomento Foodinvest) del Resto del Carlino? A me sembra di no.
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Direttore, sono stato richiamato da Lei ,a dovere, più di una volta perchè sono un “bastian contrario” . Lo sono SI e non me ne vergogno, in quanto dico le cose come le vivo e le sento, mi informo, a volte posso anche prendere delle cantonate, su questa situazione VORREI PRENDERE UNA SONORA CANTONATA, solo….. per quel gran rispetto che ho per degli “onesti lavoratori” della EX FOODINVEST oggi “Giardino Verde “. DIRETTORE, NON MI FIDO. E basta. Dal suo spunto Direttore mi soffermo, anzi mi fermo e DICO , Chi dovrebbe ed ha un ruolo di giornalista, un ruolo… Leggi il resto »
A Piacenza lo chiamano l'incantatore dei serpenti
Volevo intervenire non sulla questione foodinvest, bensì sul caso “bellagamba”. finalmente qualcuno fa riferimento alla correttezza e alla deontologia giornalistica. è ovvio che non è corretto essere addetto stampa di un’azienda e allo stesso tempo scrivere articoli riguardanti la stessa su un quotidiano. purtroppo di questi tempi e nella stampa locale si assiste a casi sempre più frequenti di ingerenze tra i due campi. anche se direttore bisogna dirla tutta, la tua testata per mesi ha avuto tra le fila dei suoi collaboratori un giornalista che faceva da addetto stampa di un candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative e allo… Leggi il resto »
direttore, non devi prenderla così, so bene che sono nata a sambenedettoggi e ne sono orgogliosa. così come ho sempre sostenuto che desideri fosse un bravo giornalista che è cosa diversa da addetto stampa. voglio però ricordare che quando era addetto stampa di gaspari lui seguiva la politica insieme a me, abbiamo preso parte sempre insieme alle varie conferenze stampa, forum e dibattiti, così come ha sempre scritto di politica. lavoravamo fianco a fianco quindi lo so bene. non ti sto accusando, però prima di parlare di bellagamba, che è comunque uno scandalo, guardiamoci dentro casa propria. senza rancore. alessandra.… Leggi il resto »
Cara Clementi, conoscendo da 40 anni il Direttore lo reputo attendibilissimo su quanto ha fatto e farà.
Altri vendono chiacchiere.
Gentile direttore, ho letto con interesse lo scambio di battute con la giornalista Clementi e non ho potuto fare a meno di notare che sono stati tirati in ballo nomi, mansioni e qualità di alcuni colleghi, anche conoscenti. Lodevole il suo richiamo alla deontologia professionale e alle magagne che si possono celare nel doppio ruolo di addetto stampa/articolista, ma è pur vero che se proprio dobbiamo seguire ad litteram le regole che guidano la nostra professione, vale la pena ricordare l’art.2 della legge istitutiva dell’Ordine. La norma in questione sottolinea che “i giornalisti sono tenuti a promuovere lo spirito di… Leggi il resto »