MONTEPRANDONEPer dovere di cronaca e nel rispetto della verità siamo in dovere di chiarire la posizione di Sestilio Marocchi, tecnico esonerato del Centobuchi Calcio. Al suo posto è subentrato Domenico Izzotti, il campionato scorso a Grottammare.
Da alcuni articoli sulla figura e sulla posizione dell’ex tecnico biancazzurro si ricava un’impressione sbagliata e cioè che il buon Sestilio abbia finora fatto l’allenatore solo perchè fratello del presidente facendo passare in secondo piano le promozioni da lui conquistate e anni di bel gioco da parte delle sue squadre.
L’esonero attuale rientra nella normale prassi della carriera di un allenatore e così va interpretata. Perché il tecnico Marocchi, pur contribuendo materialmente all’azienda di famiglia, non ha alcuna intenzione di abbandonare il campo per il quale ha un curriculum più che rispettabile. Nè intende passare come un “raccomandato”: «Il rapporto calcistico tra me e i miei fratelli è stato sempre al di fuori del legame di sangue, dal quale non ci siamo mai fatti influenzare», mi ha detto un po’ deluso Sestilio, in un breve colloquio dal quale ho tratto le convinzioni che ho qui riportato.