SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco Gaspari annuncia la buona novella: la Regione Marche concederà altri 4,5 milioni di euro per il progetto di elettrificazione della ferrovia Ascoli-San Benedetto e per la realizzazione del sottopasso ferroviario in via Pasubio.
«Manca ancora la conferma ufficiale, ma abbiamo ricevuto importanti rassicurazioni da Ancona», dice il sindaco di San Benedetto.
I quattro milioni e mezzo di euro vanno ad aggiungersi ai dieci milioni e 200 mila euro destinati alla “nuova” provincia di Ascoli, dopo la recente ripartizione dei fondi europei Fas per le zone sottoutilizzate.

Grazie all’ulteriore finanziamento, dunque, sarà possibile mettere in cantiere l’eliminazione dell’anacronistico passaggio a livello sulla statale 16, grosso collo di bottiglia per il traffico veicolare.
Se verranno accettati gli studi di fattibilità già svolti dal Comune, l’opera potrebbe essere “cantierabile” già dal 2009.
Un paio di anni, almeno, è il tempo necessario per fare il sottopasso, che prevede almeno tre rotatorie nella zona fra via Verbania, via val Tiberina e via Pasubio.
L’ingegnere comunale Nicola Antolini spiega che ci saranno anche dei costi minori per quanto riguarda l’elettrificazione, propedeutica al noto progetto di metropolitana di superficie. «Tramite la riduzione della potenza in Kilowatt in alcune sottostazioni, si otterrà un risparmio sulla cifra stanziata inizialmente».
Oltre allo studio di fattibilità, il Comune di San Benedetto dispone anche di una relazione geologica secondo cui il sottopasso non alzerebbe il livello di rischio in caso di forti piogge.
A livello più generale, il rischio scende ulteriormente considerando i nuovi ponti stradali e ferroviari sul Tronto (per quello stradale sono stati consegnati i lavori, ancora fermi).

Da parte di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) sono stati messi a disposizione 671 mila euro. Il passaggio a livello di via Pasubio, secondo informazioni in nostro possesso risalenti al 2006, occupa il secondo posto della graduatoria regionale della pericolosità e il 31° posto della graduatoria nazionale ed è inserito nel programma nazionale di soppressione dei passaggi a livello da parte di Rfi.
Concesso una prima volta nel 2002, sembrava che il finanziamento di 671 mila euro potesse essere revocato in quanto l’iter del progetto aveva subito uno stop nell’ottobre del 2005, durante il commissariamento del Comune. Ma così non è stato.