SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In seguito al blackout verificatosi in zona Sentina lo scorso martedì primo luglio, il sindaco Gaspari, deciso a proseguire con azioni di risarcimento per i cittadini coinvolti, ha inviato una lettera al responsabile Enel Distribuzione per la Regione Marche, Ingegner Rondi, per sollecitare chiarimenti sull’accaduto.

L’interruzione della distribuzione di energia elettrica, presentata come un fatto momentaneo dalla voce virtuale che rispondeva al numero 803500, si è protratta in realtà fino a metà mattinata del giorno successivo, causando danni rilevanti ai residenti della zona, alle numerose attività commerciali e turistiche presenti.

Le zone coinvolte sono state, parzialmente, via San Giacomo, via Laureati, via Ettore Fieramosca, via Francesco Ferrucci e zone limitrofe.

Senza voler entrare nel merito tecnico del guasto, Gaspari ha sottolineato nella lettera il problema della carenza di comunicazione con gli utenti finali, fatto che ha ulteriormente aumentato i disagi e che, se gestita in modo diverso, sostiene il sindaco, avrebbe potuto limitare almeno in parte i danni.

«Anche i più tenaci dopo ore di tentativi telefonici si sono dovuti arrendere – scrive il sindaco al responsabile Enel – impotenti, di fronte all’impossibilità di parlare con un essere umano che avrebbe potuto dare qualche spiegazione logica, o perlomeno comunicare che si trattava di un guasto serio che avrebbe comportato una lunga sospensione dell’energia. In tal modo chi ne avesse avuto la possibilità, per esempio, avrebbe provveduto a spostare la merce deperibile in altri luoghi».