ASCOLI PICENO – Una vera e propria seconda vita, dove le persone fanno ciò che non sognerebbero mai di fare nella prima, come fare la ballerina di lap dance. O dove, ad esempio, soprattutto in America, molte aziende come l’IBM lavorano on-line, riducendo così i costi di viaggio. O ancora, dove un ventiseienne appassionato ascolano può fondare la squadra dell’Ascoli Calcio, allenarla e farla partecipare al campionato.

Stiamo parlando di Second life, un mondo virtuale 3D on-line, che permette di interagire con i contenuti e con gli altri residenti tramite una rappresentazione digitale di noi stessi, l’avatar, senza nessuna costruzione narrativa a priori: ognuno vive giorno per giorno la vita che decide di avere.

Forse, anzi di certo, poco conosciuto dalle nostre parti, vede connessi ogni giorno in contemporanea almeno 50 mila persone da tutto il mondo.

Girando per le varie Land, c’è stato un incontro piacevole, un altro marchigiano, Airone11 Berkmans, Presidente di una squadra su Second life della TIM, l’Ascoli Calcio. Lo abbiamo intervistato tramite Second Life per Riviera Oggi.

Come ti è venuta l’idea di fondare una squadra di calcio e perchè proprio l’Ascoli?
«Sono di Ascoli e ho voluto fondare l’Ascoli perchè mi piace l’idea che la mia squadra del cuore venga rappresentata anche nel mondo virtuale».

Ci sono altre squadre del Piceno o comunque marchigiane?
«Non credo, l’Ascoli dovrebbe essere l’unica».

È stato difficile fondare una squadra virtuale?
«Si, è stato difficile soprattutto trovare lo staff e i giocatori, anche lo stadio non è stato molto semplice da costruire: ho comprato un pezzo di terra per farlo, inoltre occorre utilizzare un HUD particolare (è un oggetto extra che permette, tramite script, di compiere azioni diverse e più specifiche da quelle che un avatar di base ha, ndr) che permette agli avatar di muoversi nel campo e giocare, ed al portiere di parare».

Come procede con la ricerca di staff e giocatori, ci sono altri ascolani in squadra?
«Si, allenatore e dirigente sono due amici miei in RL (RL è Real Life, vita vera ndr) e i giocatori finora sono tutti di fuori. Comunque procede benissimo, ogni giorno c’è qualcuno che vuole entrare in squadra».

Come funzionano su Second Life le partite di calcio?
«Bisogna innanzitutto chiarire che in SL esistono due campionati di calcio: Secondfootball e TIM. Quest’ultimo è dove gioca l’Ascoli. Per giocare, come detto, è necessario l’HUD che, indossato, ti permette di giocare. Ogni campionato ha un HUD diverso. C’è inoltre un livello di energia, se si scende sotto i 10 giocatori vengono i crampi, in quel caso occorre mettere a riposo il giocatore per far alzare il livello. Per il resto si gioca come in una partita in RL».

Ti sei iscritto appositamente per fondare la squadra?
«Inizialmente mi sono iscritto solo per vedere come funzionava, i miei amici ne parlavano bene, e dopo alcuni mesi mi è venuta l’idea di fondare la squadra. Anzi, colgo l’occasione per invitare tutti i lettori ad iscriversi a Second Life, perchè è veramente molto bello, e poi potrebbero giocare nella loro squadra nel cuore, anche se in un mondo virtuale».

Per conoscere il mondo di Second life http://secondlife.com/ o anche http://www.secondlifeitalia.com/