SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Palacongressi torna alla cittadinanza e alla Palacongressi Srl, la cordata di imprenditori locali che si è aggiudicata il bando di project financing per il completamento edilizio e per la realizzazione di una multisala cinematografica.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ascoli Annalisa Gianfelice ha ordinato il rilascio della struttura alla società aggiudicataria, delegando agli uomini della Forestale il compito di riaprire l’immobile di Porto d’Ascoli.
Archiviata l’indagine penale sulla vicenda amministrativa del project financing.
Intanto la struttura torna nella disponibilità della città, mentre sembra probabile che il cantiere riapra in tempi brevi.
Alcune settimane fa il sindaco Giovanni Gaspari aveva manifestato il suo ottimismo sul positivo esito della vicenda e sull’imminente dissequestro del Palacongressi.
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CVD. Ora qualcuno dovrà risarcire i danni cagionati a SBT e alla riviera delle palme derivanti dalla chiusura della struttura.
Ormai non ci facciamo più caso , ANZI.
Mi chiedo: il sig. Marconi Orlando, un benefattore di questa città, aveva sborsato fior di centinaia di migliaia di euro per ristrutturare e avere a titolo pubblicitario una sala della struttura.
Il Sig. Marconi Orlando in questa vicenda cosa dovrebbe fare adesso che non ha più intitolato quello che aveva pagato?
Una risposta a chiarimento da chi è interessato dovrebbe giungere a conoscenza dei più.
Ero certo che alla fine si sarebbe risulto in un nulla di fatto. Purtroppo però noi sambenedettesi siamo rimasti per un anno senza cinema e senza un luogo dove poter realizzare eventi imporanti. E purtroppo questa situazione non si normalizzerà in tempi brevi.
Mi riallaccio al discorso di SBT Capoluogo: sono certo che nessuno pagherà un centesimo per i danni arrecati alla cittadinanza. Almeno però escano fuori i nomi di chi sta ancora condannando la nostra città a questo deserto culturale.