SAN BENEDETTO – Circa 17 tonnellate di merce data in beneficenza in due mesi e mezzo dall’Iper di Colonnella a 6 associazioni onlus del territorio, grazie all’operazione “Last Minute Market”, un progetto di solidarietà a favore delle fasce deboli della società, attraverso cui si recuperano tonnellate di beni alimentari ancora perfettamente idonei al consumo che, per il solo fatto di avere qualche imperfezione estetica o la data di scadenza che rientra nell’arco di tre o quattro giorni, sono inevitabilmente destinati allo smaltimento come rifiuti.

I dati dell’iniziativa partita lo scorso 7 aprile all’Iper di Colonnella sono stati dati ieri mercoledì 18 giugno presso la Casa dell’Accoglienza “Papa Giovanni XXIII” a Porto d’Ascoli in un incontro a cui hanno presenziato Sabina Morganti, responsabile del progetto “Last Minute Market”, Fabrizio Rossetti, direttore dell’Iper di Colonnella, Alexandra Esposito, Responsabile della qualità Iper di Colonnella e Don Pio, responsabile e coordinatore della Casa di Accoglienza Papa Giovanni XXIII.

«A dieci settimane dall’avvio del progetto – ha spiegato Fabrizio Rossetti – l’Iper ha donato 16.850 chili di prodotti alimentari ancora idonei al consumo e 300 chili di merce non alimentare a 6 associazioni del territorio che li hanno utilizzati per vari scopi benefici e assistenziali. Attraverso il Last Minute Market possiamo dare un aiuto concreto a chi è meno fortunato e nello stesso tempo difendiamo anche l’ambiente perché sempre meno merce finisce in discarica».

Gli enti beneficiari coinvolti, oltre alla Casa di Accoglienza Papa Giovanni XXIII sono la Cooperativa Sociale Biancaneve di Teramo, la Caritas di San Benedetto, l’Associazione Amici del Progetto Uomo 2 di Sant’Egidio alla Vibrata, la Parrocchia di San Cipriano di Colonnella, la Comunità Alloggio e Gruppo Appartamenti di San Nicolò

«Quello che viene donato – ha spiegato Sabina Morganti – non è un rifiuto, ma è merce idonea al consumo che solo a causa di qualche imperfezione estetica, ad esempio l’ammaccatura su una mela o uno strappo sulla confezione di un prodotto, veniva scartata dalla vendita e destinata al macero».

«Grazie all’iniziativa dell’Iper – ha aggiunto Don Pio – abbiamo potuto risollevarci dalle difficoltà economiche dovute alla gestione di un centro che fornisce quotidianamente pasti, sia a pranzo che a cena, per 15-18 persone e ne ospita 13 per i pernottamenti. Forniamo inoltre anche pacchi con beni alimentari di vario genere a numerose famiglie in disagio economico».

I prodotti recuperati attraverso il Last Minute Market hanno consentito alle varie associazioni che ne hanno usufruito di risparmiare sull’acquisto di beni alimentari pari a 25.826 euro in soli due mesi e la conseguente possibilità di offrire gratuitamente oltre 26mila pasti a 230 persone.

Tra le altre iniziative di carattere ecocostenibile avviate dalla catena Iper ci sono l’utilizzo, nei reparti alimentari di prodotto freschi, di prodotti di imballaggio ecologici realizzati con amido di mais e quindi totalmente biodegradabili – possono essere smaltiti nei rifiuti umidi – l’operazione “Disimballiamoci” in collaborazione con Legambiente, volta ad una sensibilizzazione verso una corretta raccolta differenziata e alcuni progetti ancora in fase di studio e realizzazione mirati all’incentivazione della vendita di prodotti sfusi in contenitori riutilizzabili.