SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Comune ha appena indetto un concorso nazionale partecipato per la riqualificazione urbana della zona di edilizia popolare Peep Santissima Annunziata, nel quartiere Agraria.
Si tratta di un bando di concorso aperto a ingegneri e architetti di età non superiore ai 40 anni, italiani o comunque cittadini dell’Ue.
I partecipanti presenteranno dei progetti che dovranno affrontare i temi del collegamento a nord con il quartiere Salaria tramite il superamento in sicurezza per pedoni e ciclisti della statale Salaria in prossimità di via Val Cuvia; la qualificazione degli spazi ad est del Peep comprendenti la cosiddetta “piazza Rossa” e la connessione con le zone abitate a sud e a est, tenendo conto della presenza del fosso scolmatore; la riqualificazione del tracciato centrale est-ovest del quartiere Peep in funzione prevalentemente pedonale.
Si tratta prevalentemente di ridisegnare quelle che gli urbanisti chiamano “relazioni di connessione”, ovvero pedonalità, dotazione di servizi, strade. Si possono prevedere volumetrie per i servizi di vario genere, ma non volumi abitabili, perché il Comune ritiene che il quartiere Agraria non abbia spazio per ulteriori abitazioni.
Il vincitore si aggiudicherà un premio di 5000 euro, gli altri due progetti segnalati avranno diritto a un premio di 2500 euro.
Il Comune, peraltro, non sarà vincolato a realizzare il progetto o i progetti vincitori; si tratta di spunti, di idee, in un contesto di «apertura ai giovani talenti», enfatizzato più volte dal sindaco Giovanni Gaspari. Non di un appalto.
LA TORRE Come noto, recentemente, e fra non poche polemiche, è stata approvata una variante urbanistica alla zona Santissima Annunziata, che prevede la realizzazione di due lotti di edilizia residenziale pubblica, fra cui anche una torre di 13 piani con abitazioni per studenti e anziani autosufficienti, un asilo nido nella zona verde, il completamento della viabilità fra le case popolari anche in funzione del nuovo campo da rugby.
«Le previsioni della variante fanno parte integrante del concorso di idee, i progettisti valuteranno se approfondirli», spiega l’ingegnere comunale Marco Cicchi. La responsabile dell’Ufficio di Piano, l’architetto Luigina Zazio, da parte sua spiega che si potrebbe riconvertire la destinazione della Torre, destinando gli appartamenti alle giovani coppie, previo accordo con l’Erap.
«Crediamo che questo concorso di idee serva anche per sviluppare un dibattito culturale in città, sul tema dei rapporti urbani e della vivibilità. Abbiamo scelto di farlo per l’Agraria – continua la consulente del Comune – perché è un quartiere in cerca di identità, un puzzle di zone vicine ma non legate fra loro. Una periferia che vogliamo assurga a un ruolo di protagonista. Non è un referendum sulla torre».

LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI Rispetto ai normali concorsi di idee, la particolarità è che i partecipanti dovranno obbligatoriamente partecipare a una fase di ascolto, che prevede due assemblee pubbliche presso la palestra di via Val Cuvia. Il 23 e il 30 luglio, alla presenza dei moderatori Sandro Mariani (presidente dell’Ordine degli Architetti di Ascoli) e Palmiro Merli (ex assessore ai Lavori Pubblici), verranno ricevuti gli input dei residenti, che potranno partecipare al forum online aperto sul sito del Comune ai progettisti, i quali potranno presentare quesiti scritti e interagire con la popolazione.
LA GIURIA La commissione giudicatrice prevede sei componenti: il sindaco Gaspari, il preside della Facoltà di Architettura dell’Unicam sede di Ascoli, un rappresentante dell’Ordine degli architetti, un rappresentante della rivista specialistica “Paesaggio Urbano”, l’architetto Zazio e l’assessore regionale all’Urbanistica della Regione Toscana Riccardo Conti.

La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 15 luglio, la scadenza per la presentazione dei progetti è il 30 settembre, la chiusura dei lavori della commissione è prevista per il 30 ottobre e la premiazione il 26 novembre prossimo.
Il concorso è sponsorizzato anche dall’Istituto Nazionale di Urbanistica.