SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Spacca disse che avrebbe dato vita ad una operazione straordinaria per risanare la crisi del Piceno. Successivamente il progetto doveva essere seguito da Marcolini, ma ancora non vediamo azioni concrete»: è questa la motivazione che ha spinto i sindacati e Confindustria ad incontrarsi ieri lunedì 16 giugno, presso la sede di Confindustria di San Benedetto. Il direttore di Confindustria Luciano Vizioli ha rincarato la dose: «Oggi non sappiamo se qualcuno si sta muovendo effettivamente per il Piceno come promesso, chiederemo quindi di incontrare sia Marcolini che Spacca per fare il punto della situazione: dobbiamo riaprire un tavolo di trattative con la Provincia».

I segretari di Cgil, Cisl e Uil Giancarlo Collina, Antonio Angelini, Giuseppe Pacetti, insieme ai rappresentanti di Confindustria Tommaso Caroselli, Luciano Vizioli e Claudia Nicolai, hanno cercato di trovare dei punti dai quali partire per rilanciare lo sviluppo del nostro territorio.

«Oggi purtroppo le imprese lasciano la nostra zona – spiega Vizioli – noi invece vogliamo creare un sistema che permetta alle aziende di rimanere e di crescere». A tal proposito Collina sottolinea che «dobbiamo sfruttare meglio il grande potenziale di cui è dotato il nostro territorio, ripensando ad un modello di sviluppo che renda più attrattivo il Piceno e, contemporaneamente, stando attenti ai cambiamenti del mercato».

L’affermazione del segretario della Cisl trova tutti d’accordo, infatti Caroselli propone di «creare un marchio che identifichi i prodotti realizzati nel Piceno come sinonimo di garanzia – prosegue Caroselli – Inoltre una delle primissime azioni da concretizzare per un cambiamento in positivo è la “sburocratizzazione“: rendere più semplici tutte le procedure riguardanti la vita delle aziende sarebbe un ottimo incentivo per gli imprenditori ad operare nella nostra zona».

Si è manifestata quindi l’esigenza da parte sia di Confindustria e che dei sindacati di ritornare sui temi aperti in sede di conferenza stampa per trovare il più presto possibile una soluzione alla crisi del Piceno. I rappresentanti infatti chiederanno a breve di incontrare Spacca e Marcolini per fare il punto della situazione e per studiare insieme il miglior percorso da seguire per rilanciare lo sviluppo del territorio.