SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo da Gabriella Ceneri, avvocato* difensore della signora Maria Pia Maoloni, madre delle due sorelline italo-belghe contese dai genitori e rimpatriate nel 2007

Noi abbiamo sostenuto, sia davanti al Tribunale per i Minorenni (in occasione della seconda domanda di rimpatrio avanzata dal signor Antonini), sia davanti alla Corte di Cassazione, che quanto deciso precedentemente dalla Corte D’Appello delle Marche avrebbe dovuto essere rispettato, poichè il signor Antonini non aveva impugnato tale decisione, la quale, per questa ragione, era divenuta definitiva ed aveva forza di giudicato tra le parti.
Ricordo brevemente che la Corte D’Appello, nel revocare il decreto di rimpatrio, aveva appurato che la signora Maoloni si era trasferita legittimamente in Italia, nel pieno esercizio delle sue facoltà genitoriali e pertanto la sua condotta non integrava alcuna sottrazione di minore così come è qualificata nella Convenzione dell’Aja, ratificata dall’Italia con la Lgge 64 del 1994 che disciplina gli effetti civili della sottrazione di minore.
La competenza del Tribunale per i Minorenni di Ancona sulla controversia, quindi, avrebbe potuto essere invocata soltanto nella sussistenza dei presupposti per l’applicazione della Convenzione de l’Aja; diversamente il signor Antonini, per far valere in Italia la sentenza belga che gli affidava le bambine, avrebbe dovuto rivolgersi alla Corte D’Appello, competente per la procedura di delibazione, ossia di riconoscimento delle sentenze straniere, in contraddittorio tra le parti.
Per questo la Corte di Cassazione ha stabilito che il Tribunale per i Minori ha reso una decisione illegittima, non essendo competente ad esaminare la nuova domanda di rimpatrio avanzata dal sig.Antonini.
I motivi di fatto sui quali si fondava la decisione della Corte d’Appello (come quello da voi ricordato, il pericolo per le bambine nel rimpatrio) non sono stati affatto esaminati dalla Cassazione, che, come è noto, giudica sulla legittimità delle sentenze e non sul merito. Grata per la pubblicazione al fine di una migliore informazione dei lettori porgo cordiali saluti.