SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E alla fine i mille discorsi di questi mesi sulle regole architettoniche per gli chalet sono confluiti nella firma di un dirigente comunale, Germano Polidori, su una determina che stabilisce la “retta interpretazione” di un capitolo spinoso di quell’insieme di norme tecniche che passa sotto il nome di Piano di Spiaggia.
Un capitolo che parla delle attrezzature montabili nel settore delle concessioni che va nella fascia dai 25 ai 35 metri, considerando come punto zero il limite est del lungomare.
La determina rappresenta un parere ufficiale richiesto al dirigente responsabile dalla maggioranza, dopo che Gaspari e soci hanno adottato la scelta come indirizzo politico.
Un parere che è dunque arrivato, dando via libera fin da subito all’installazione di strutture preferibilmente in legno, con basamenti rimovibili a fine estate e coperture fatte di teli flessibili. Perciò gazebo, tensostrutture, tendoni, da adibire ad attività sportive, di benessere, di svago, di ristorazione.
Condizione da rispettare è il non intralcio del passaggio dei bagnanti e l’assenza di una ombreggiatura continua, variabile questa piuttosto tecnica.
Il segretario di Confesercenti Paolo Perazzoli, sostenitore di un allentamento delle briglie delle regole sugli chalet, mostra tutta la sua soddisfazione. «Un atto che va nella direzione di rendere sempre più polifunzionali gli stabilimenti balneari. Siamo per la flessibilità, così vengono agevolate le attività sportive e musicali. Però – annuncia l’ex sindaco negli anni novanta – per il nuovo Piano Spiaggia che la giunta dice di voler approvare, chiediamo ancora maggior coraggio. No al cemento, sì alle strutture stagionali, resistenti ma non impattanti. In questa direzione ora avvieremo le consultazioni con i partiti di maggioranza e minoranza».
Lascia un commento
FINALMENTE , per far capire la strada da prendere ci voleva PAOLO PERAZZOLI, FINALMENTE.
Sinceramente sembrava di stare insieme adei bambini che volevano fare i grandi.
Non ho mai visto camminare un bambino appena nato. Paolo anche questa volta hai saputo dimostrare tutta la tua capacità di amministratore e spero che questi amministratori ne abbiano fatto tesoro E TI ASCOLTINO DI PIU’
grazie
Questo si che e' parlare.
Finalmente si e' capito che i consiglieri poco servono quando si debbono assumere decisioni concrete e a stretto giro.
Il dirigente decide , firma e le cose si fanno.
Grazie a perazzoli tutto si e' risolto.
Maggioranza minoranza , discussioni in consiglio che fanno perdere tempo.
C’è poco da stupirsi anche se personalmente sono d’accordo sul provvedimento…Cerchiamo di portare vita in riviera anziché tacciare gli chalet che fanno divertire noi giovani…Sapete Riccione è un po lontana per una serata…e sarebbe anche il caso che molti concessionari di spiaggia cambino mentalità ed investano in attività per i giovani…i tempi sono cambiati..è ora che se ne accorgano…
Questa nuova scossa ha dimostrato che l'essere primo cittadino NON SERVE A NULLA.
Specialmente dopo aver assunto gravi situazioni di conflitto e sottomettersi ad un DIRIGENTE.
Questo si fa anche per non fare una PESSIMA FIGURA ( gia fatta ! )
Grazie Paolo Perazzoli. GRAZIE.
In effetti non si puo’ essere competenti per entrare nel merito del provvedimento del dirigente anche perche’ esistono strutture tecnico istituzionali preposte a valutare gli atti, questi non sono i consiglieri comunali i quali non espletando il potere di indirizzo, da bravi cittadini che siedono sugli scranni, debbono osservare tutto quello che avviene, alla pari del cittadino non consigliere che risiede a montecretaccio. E non puo’ essere che cosi’ alla luce del silenzio di tomba che si respira a san benedetto dopo il suddetto verdetto. Non si puo’ negare che perazzoli non abbia portato avanti questa battaglia ed il verdetto… Leggi il resto »
La novità in senso assoluto è la presa di coscienza che quando si stava facendo era ANORMALE e non andava nel giusto verso delle esigenze della Città.
Chi ha ripreso il timone (Perazzoli) del guidare sulla giusta strada HA OTTENUTO le giuste soluzioni per una città vivibile e avanzata.
Ragione avrà , chi ragione ha.