SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alluvione del Tronto del 1992: la Bollettini SpA manifesta, per mezzo del suo titolare Leo Bollettini, un «cauto ottimismo circa il possibile esito della sentenza in discussione» al Tribunale delle Acque di Roma, dove, il 5 giugno, sono state discusse le cause intentate dalle cinque aziende difese dagli avvocati Barbara Arzilli e Arturo Cancrini, volte ad acclarare le responsabilità ed i conseguenti danni dell’esondazione del fiume Tronto dell’aprile ’92.
Delle cinque, soltanto quella della Bollettini SpA è stata presa a sentenza: l’azienda aspetta di conoscere l’esito della stessa, in attesa della Consulenza Tecnica d’Ufficio a suo tempo disposta dal Tribunale delle Acque, che ha definitivamente accertato i danni subiti dalla Bollettini SpA e dalle altre aziende, nonché i soggetti responsabili.
Il Tribunale, nei prossimi giorni/mesi, si pronuncerà sulla posizione della Bollettini S.p.A.. Per il prossimo 6 novembre è invece stato disposto il rinvio dell’esame delle istanze delle altre quattro aziende che, nella sostanza, dovrebbero seguire le sorti della Bollettini S.p.A., la cui sentenza – per espressa ammissione degli stessi giudici – sarà considerata “pilota” anche per le altre.
L’annosa vicenda che ha creato seri problemi al tessuto produttivo di San Benedetto del Tronto, protrattasi per oltre 16 anni, si auspica possa finalmente giungere a positiva conclusione, pur se ampiamente tardiva, ripagando in parte gli sforzi economici e finanziari degli incolpevoli danneggiati.