CUPRENSE: Mori, Grelli, Capretti, Ottaviani (3′ t.s. Greganti), Rivosecchi, Malavolta, Silipo, Crescenzi, Lucidi, Rossi (12′ st Corradetti), Splendiani (20′ st Mattioli). A disposizione: Mora, Gabrielli, Amabili, Sbaffoni. Allenatore: Minuti. URBANIA: Polidori, Boinega, Fraternali (32′ Bucci), Bartoli, Gentili, Curzi, Braccioni Matteo, Righi Mattia, Tassi (16′ ts Paoli), Brardinoni (32′ st Braccioni Luca), Trufelli. A disposizione: Di Tommaso, Bucci, Tallarini, Renghi, Righi Matteo. Allenatore: Giovagnoli.
ARBITRO: Bruni di Ancona
ASSISTENTI: Barcaglioni e Rossi di Jesi RETI: 2′ Bartoli su rigore, 30′ st Lucidi
OSIMO – E’ fatta. La Cuprense festeggia la conquista dell’Eccellenza dopo aver superato gli ostacoli Fermana, Corridonia e Urbania. Il sogno è divenuto realtà: i ragazzi del patron Ciarrocchi possono godersi questo successo alla faccia di quanti ad inizio stagione li davano per spacciati. Il “Diana” di Osimo è tornato ad essere il portafortuna del tecnico dei gialloblu: proprio su questo campo fece il suo esordio a soli 16 anni battezzandolo con un gol. Gara ricca di emozioni con il portiere Mori autentico Superman: dalle sue parti, a parte la rete iniziale, ha sbarrato la strada all’Urbania. Parte in salita la partita della Cuprense che dopo 2’ di gioco si ritrova sotto di una rete. Fallo di mano di Rossi, l’arbitro assegna la massima punizione. Dal dischetto Bartoli non sbaglia.
Lo stesso prova a chiudere l’incontro andando vicino al raddoppio con due conclusioni dalla distanza. I gialloblu si scuotono al 26’ Silipo mette in moto Rossi, di testa costringe Polidori in tuffo a bloccare la sfera. Alla mezz’ora attimi di paura per Fraternali che è costretto a lasciare il campo in autoambulanza tra gli appalusi dei presenti, per lui una frattura al braccio sinistro. I gialloblu assediano l’area biancorossa negli ultimi cinque minuti del primo tempo: Lucidi controlla bene la palla mai spara clamorosamente fuori. Ci prova Silipo durante una mischia in area salvata dall’Urbania. Infine Crescenzi in contropiede viene bloccato dall’uscita di Polidori. Nella ripresa la Cuprense è più audace anche se è l’Urbania a rendersi pericolosa. Al 63’ Matteo Braccioni a botta sicura costringe Mori agli straordinari. Rovesciata di Brandinoni, ancora Mori a sventare il pericolo. Ma la 73’ Lucidi si inventa una prodezza e riporta la partita in parità. Paura per la traversa presa da Trufelli.
Finiscono i tempi regolamentari, nei supplementari non succede nulla e si passa ai calci di rigore. Si aprono con gli errori Grelli per la Cuprense e Bartoli per l’Urbania. Poi si va ad oltranza fino all’errore di Matteo Braccioni, il suo tiro viene parato da Mori. Esplode la gioia gialloblu: abbracci, cori e festeggiamenti sono proseguiti tutta la notte.