GIULIANOVA – Il conseguimento della Bandiera Blu a Giulianova ha scatenato polemiche per la decisione da parte dell’amministrazione comunale di posizionare lungo alcune strade della città dei cartelloni che pubblicizzassero il conseguimento dell’ambito riconoscimento attraverso un gioco di parole fuori dal comune.
“Giulianova ac-chiappa la Bandiera Blu” è la frase incriminata che, giocando sul doppio senso della parola, campeggia in primo piano sopra un fondo schiena femminile.
«Riteniamo che il cartellone – ha dichiarato il gruppo consiliare giuliese di opposizione del PdL – denoti carenza di stile e di immagine, oltre che una mancanza totale di idee. Questa Amministrazione, che annovera all’interno una parte del pensiero cattolico, mostra una superficialità inaspettata, una perdita di decoro assurda e un’ ironia fuori posto e luogo.
Il PDL di Giulianova è veramente indignato di fronte a immagini che ledono il decoro di una città che ha fatto della cultura turistica familiare l’emblema di una Giulianova attenta alle problematiche socio culturali. Non sappiamo, inoltre se interpretare l’ironia dell’amministrazione come un inno alle pari opportunità o come se si volesse dire alla cittadinanza che per una botta di “chiappe” è riuscita ad ottenere la bandiera blu Sarebbe bene che da domani si impegnassero a promuovere la “bandiera rosa” per premiare le amministrazioni pubbliche capaci di rispettare le donne per quello che hanno nel cervello, piuttosto che per “altro”».
«Certamente la fantasia dei nostri amministratori rasenta l’indecenza – è stato il commento di Vincenzo Santuono, del locale Meetup di Beppe Grillo -. Dovrebbe piuttosto pensare a risolvere i problemi veri della città di Giulianova. Nei giorni scorsi un acquazzone estivo di circa mezz’ora ha messo in ginocchio tutta la zona del Lido. Se invece di 30 minuti fossero state 5 ore di pioggia saremmo forse dovuti uscire con le barche? Di solito prima si pensa alle cose essenziali e poi ad eventi ludici o a lazzi e sollazzi. Non credo che le persone alluvionate abbiano così tanta voglia di divertirsi».
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Mai mi sarei aspettato di essere d'accordo con un’opinione della PdL! A parte l'accenno alla presenza all'interno dell'Amministrazione giuliese di una componente cattolica che avrebbe dovuto fare da deterrente alla approvazione di un simile messaggio pubblicitario – come se chi non è cattolico, antropologicamente e culturalmente, potesse accettare un tale scempio della dignità altrui, principalmente delle donne. Io non sono un bacchettone o un moralista ma credo semplicemente che chi ha ideato questo messaggio pubblicitario abbia dimostrato: • una povertà di idee assoluta, scimmiottando iniziative simili che ormai proliferano in questo nostro povero e schizofrenico Paese che da un lato… Leggi il resto »
povera giulianova….
Quand'ero ragazzino vidi il vecchio cartellone che recitava: "visitate Giuliaova". Chiesi a mia madre come mai a essere reclamizzata fosse una città e non un prodotto di consumo. Lei mi rispose che siccome a Giulianova non ci andava nessuno, avevano tentato un'operazione disperata. A me invece quel cartellone metteva tanta tristezza e nonostante il soggetto di quest'ultima trovata sia più interessante, mi suscita quella stessa sensazione di parecchi anni fa.
E poi è anche sbagliata la scelta: in provincia di Teramo le donne sono rinomate più per il petto che per il c***.
Meno male che Giulianova pubblicizza la sua bandiera Blu.
San Benedetto del Tronto oltre a non pubblicizzarla non la espone.
In piazza Giorgini (rotonda) troneggia ancora quella del 2007